Nella corsa alle prossime Regionali, scende in campo anche un partito costituito da uomini di chiesa: si tratta del movimento di don Felice Lupo, parroco di S. Eugenio Papa a Palermo. L'iniziativa però fa discutere e soprattutto non viene appoggiata dalla Chiesa palermitana né dai settori pastorali.
Lo afferma una nota l'Arcidiocesi di Palermo, che in questo modo si dissocia dal movimento "Uomini nuovi per una società di uguali e partecipi".
"Il compito della Chiesa, e in essa particolarmente dei ministri ordinati - scrive la curia di Palermo - è l'annuncio del Vangelo e la formazione delle coscienze dei credenti, perché possano testimoniare la loro fede nei diversi ambiti della vita sociale, economica, politica ispirandosi alla Dottrina sociale della Chiesa".
L'Arcidiocesi sottolinea poi che "l'insegnamento della Chiesa è stato costante nell'indicare l'incompatibilità tra l'esercizio del ministero sacerdotale e l' appartenenza a Partiti politici, come del resto indicano le norme canoniche".
La lista promossa da sacerdoti porta nel simbolo una frase del profeta Isaia: «Il lupo e l’agnello dimoreranno insieme». Il simbolo è stato depositato nei primi giorni di agosto ed è sorto così il movimento «Uomini nuovi per una società di uguali e partecipi» promosso da un gruppo composto da una ventina fra parroci guidati dal palermitano Felice Lupo e laici.
Fonte: redazione palermomania.it
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