Il presidente del Consiglio, intervistato da Lucia Annunziata nel corso del programma ''In 1/2 ora'', parla della Legge di stabilità e si esprime anche in merito all'apporto dei senatori verdiniani rispetto alla riforma.
Tra le novità annunciate dal premier il canone Rai. «Nella legge di stabilità riduciamo il canone e contemporaneamente diciamo che lo devono pagare tutti attraverso un meccanismo», probabilmente la bolletta, così da far passare l'ammontare dell'imposta da 113 a 100 euro. «Chi è onesto e paga, paga meno».
A partire dal 2016, inoltre, saranno previsti tagli sull’Ires. «Il prossimo anno ci sarà anche, a dispetto delle aspettative, un intervento significativo sul lavoro, di riduzione delle tasse per le imprese», annuncia Renzi, per i quali si pensava di dover attendere il 2017.
A proposito del rientro di capitali, invece, Renzi annuncia che «il primo miliardo e mezzo è già entrato con la voluntary disclosure. Sul prossimo anno saremo molto prudenti nella legge di stabilità, metteremo poco: 2-2,5 miliardi. Ma sono convinto che dalla Svizzera arriverà una cifra intorno ai 5 miliardi».
Si prevede, inoltre, che «con il collegato alla legge di stabilità, ci saranno mille poltrone tagliate, ma non ci saranno tagli alla sanità».
In merito al voto dei verdiniani, determinanti per l’approvazione del ddl Boschi al Senato, il premier sottolinea: «Sulle riforme credo che ci sia un gruppo di persone che fa una scelta utile per l'Italia. Chi appoggia le riforme aiuta l’Italia. I senatori che stanno con Verdini le riforme le avevano già votate: l'incoerenza non è di chi sta votando le riforme ma di chi ha cambiato idea».
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