"Le risposte non tarderanno, sono abituato a mantenere la parola", così il supercommissario per l'emergenza rifiuti Gianni De Gennaro ha risposto a chi gli chiedeva quali fossero le prime mosse per uscire dalla situazione d'emergenza. "Spero già domani di avere le idee più chiare - ha aggiunto - e di poter comunicare novità".
E' cominciata da pochi minuti, a Palazzo Chigi, la riunione sull'emergenza rifiuti tra il governo e i rappresentanti di Regioni ed enti locali. Oltre al presidente del Consiglio Romano Prodi, per l'esecutivo sono presenti i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Enrico Letta e Enrico Micheli e i ministri dell'Interno Giuliano Amato, della Difesa Arturo Parisi, dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, degli Affari Regionali Linda Lanzillotta. Per le autonomie locali sono invece presenti il presidente della Conferenza delle Regioni (nonché presidente dell'Emilia-Romagna) Vasco Errani, il presidente delle province italiane (Upi) Fabio Melilli e il presidente dell'Anci Leonardo Domenici. Diversi anche i presidenti delle singole regioni arrivati a Palazzo Chigi. Tra gli altri, partecipano alla riunione: Antonio Bassolino (Campania), Ottaviano Del Turco (Abruzzo), Renato Soru (Sardegna), Michele Iorio (Molise), Vito De Filippo (Basilicata), Maria Rita Lorenzetti (Umbria).
Il quartiere napoletano di Pianura ha vissuto un'altra notte di alta tensione e incidenti, anche se non dell'entità della notte precedente. Forze dell'ordine e pompieri sono intervenuti per spegnere le cataste di rifiuti incendiate e rimuovere i blocchi stradali. Vi è stata una sassaiola contro l'auto di due fotoreporter, una bomba carta nella sede dei vigili del fuoco,un'aggressione contro una volante della polizia, auto rovesciate e lancio di petardi e bombe carta. A Cercola, stamani, alcune decine di madri di alunni di una scuola elementare hanno bloccato per alcune ore il traffico, chiedendo la rimozione dei cumuli di spazzatura davanti all'edificio. Intanto è giunto a Napoli Gianni De Gennaro, l'ex capo della Polizia nominato, per 120 giorni, commissario straordinario per l'emergenza rifiuti.
SINDACO POLLENA TROCCHIA, DA DOMANI SCUOLE CHIUSE
Niente scuola da domani a Pollena Trocchia (Napoli) per la grave emergenza rifiuti in paese. Con un provvedimento dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Agostino Maione, è stata ordinata la chiusura di tutte le scuole del territorio fino alla rimozione dei rifiuti ed al superamento della "drammatica situazione igienico-sanitaria", così come precisa l'assessore all'Ecologia Giuseppe Nappo. "A malincuore - ha spiegato Nappo - è stata presa la decisione di chiudere le scuole, ma il paese è al collasso. Nelle strade ci sono oltre 400 tonnellate di rifiuti che pregiudicano le condizioni igienico-sanitarie in tutto il territorio, soprattutto davanti alle scuole ed agli edifici pubblici". Il comune di Pollena Trocchia conta circa 13 mila abitanti e sul territorio ci sono diverse scuole dell'obbligo ed un istituto superiore. Il provvedimento di chiusura delle scuole è stato inviato, tra l'altro, al Commissariato di governo all'emergenza rifiuti ed al prefetto di Napoli.
ANCHE A CERCOLA SCUOLE CHIUSE DA DOMANI
Al Comune di Pollena Trocchia si aggiunge quello confinante di Cercola: il commissario straordinario che regge l'amministrazione cittadina, Mario Fasano, ha firmato un'ordinanza che vieta l'apertura degli istituti scolastici a partire da domani mattina. "Purtroppo - ha spiegato Fasano - la situazione sul territorio è grave. Sono circa 900 le tonnellate di rifiuti non ancora raccolti nelle strade. Siamo in una situazione di forte sofferenza". In mattinata una cinquantina di mamme di alunni di una scuola elementare e materna del territorio hanno attuato per circa mezz'ora un blocco stradale davanti al Municipio, giustificando la protesta per la presenza di quintali di spazzatura depositati davanti all'edificio scolastico.
NOTTE DI TENSIONE - Pianura ha vissuto un'altra notte ad alta tensione anche se non si è ripetuta la guerriglia urbana che per tutta la notte di lunedì ha imperversato nel quartiere napoletano, ostaggio oltre che della mondezza, di bande di violenti e teppisti che hanno di fatto preso in mano le redini della rivolta contro la riapertura della discarica. Quelle appena trascorse, però, non sono state ore tranquille per forze dell'ordine e vigili del fuoco che sono dovuti intervenire ripetutamente i roghi appiccati alle cataste di spazzatura e per rimuovere i blocchi stradali, molti dei quali ancora presenti soprattutto verso Quarto e Pozzuoli.
Sul quartiere napoletano è sceso una sorta di coprifuoco attorno alle 23: chiusi in casa i cittadini onesti e fermi al presidio davanti all'ingresso di Contrada Pisani, i membri del comitato del no alla discarica, Pianura è rimasta in mano ai soliti gruppi di giovanissimi che in motorino e a volto coperto controllano da giorni ogni accesso al quartiere. Teppisti che si sono fatti sentire: prima una sassaiola contro l'auto di due fotoreporter, poi una bomba carta lanciata all'interno della sede dei vigili del fuoco e poi ancora una nuova aggressione a sassate contro una volante della polizia. Tutti episodi fortunatamente senza gravi conseguenze. In mezzo insulti alle forze dell'ordine, incendi appiccati qua e la su via Montagna Spaccata e nelle strade limitrofe, auto rovesciate e un continuo lancio di petardi e bombe carta, con i vigili del fuoco che per spegnere i roghi hanno dovuto essere scortati dai reparti mobili della polizia. Nonostante gli interventi e la presenza non massiccia ma costante delle forze dell'ordine - in divisa e in borghese - Pianura resta dunque presidiata da coloro che da giorni puntano ad incendiarla definitivamente. Il primo punto dell'agenda del supercommissario Gianni De Gennaro, che arriva oggi a Napoli, sarà proprio quello di fermare questa gente.