Prosegue l’iter per l’approvazione del ddl di riforma costituzionale del Senato. In aula a Palazzo Madama, però, è caos con la maggioranza che perde pezzi ed è ora scesa a quota 145 voti, mentre le opposizioni si appellano al presidente Mattarella perché intervenga sul provvedimento.
«Dobbiamo rilevare il venir meno del ruolo di arbitro super partes del Presidente del Senato», si legge nella bozza di una lettera che i gruppi di opposizione del Senato (M5s, Lega, FI e Sel) vorrebbero inviare al presidente della Repubblica.
Secondo l’opposizione Grasso «esprimendosi costantemente a favore delle istanze della maggioranza, ha portato a gravi violazioni del regolamento in merito alla presentazione e votazione degli emendamenti, in particolar modo di quelli sottoposti a voto segreto sulla delicata materia delle minoranze linguistiche, pregiudicando così la corretta gestione dell’Aula».
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