In 73 stavano andando incontro ad un destino ormai segnato, a bordo dell'ennesimo gommone sovraccarico, nelle acque internazionali al largo della Libia. Tra loro, anche due donne in gravidanza e 12 minori di cui sette non accompagnati. La Aquarius, la nave di soccorso umanitario noleggiata da Sos Mediterranee e gestita in partnership con Medici Senza Frontiere, ha tratto in salvo i migranti.
La Aquarius ha poi ricevuto l'istruzione dalle autorità competenti di lasciare la zona e fare rotta a nord senza rinvii, nonostante la disponibilità a proseguire le operazioni di ricerca e soccorso; approderà stamane a Messina.
Lavoro senza sosta per la Acquarius, costretta agli straordinari anche dalle condizioni metereologiche favorevoli ad altri pericolosi viaggi della speranza nel Mediterraneo. All'alba di sabato la nave era tornata nelle acque internazionali a nord della Libia dopo lo sbarco, il 10 maggio scorso, di 105 persone nel porto di Catania.
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