Dopo oltre sei ore di riunione, il Consiglio dei ministri ieri sera tardi ha finalmente dato via libera al decreto legge sulla Sanità. Uno dei punti caratterizzanti di questo Governo è quello della "tutela della salute intesa come vero e proprio asset produttivo per il Paese", ha detto il premier Mario Monti, e "maggiore riconoscimento al merito e una maggiore distanza" dalla politica. ll ministro della Salute, Renato Balduzzi, invece, ha spiegato gli obiettivi del decreto sanità. Ecco tutte le novità.
E' saltata la norma, tanto discussa, sull'introduzione di una tassa sulle bibite gassate e sui giochi d'azzardo. Anche se nel testo compare l'obbligo dal primo gennaio 2013 della presenza di almeno il 20% di succo naturale nelle bevande analcoliche con frutta. E' saltata la norma sulle distanze minime (500 metri) delle sale da gioco da scuole e ospedali.
Invariate le norme anti-fumo: multe salate per i tabaccai che non rispettano le regole. Chiunque vende o somministra i prodotti del tabacco ai minori di anni diciotto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro. Se il fatto è commesso più di una volta si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.000 euro e la sospensione, per tre mesi, della licenza all'esercizio dell'attività.
Novità anche nel campo di programmi radio-tv: scatta infatti il divieto di spot nei venti minuti prima e dopo i programmi per minori e sempre dalle 16 alle 19.30, sulla stampa destinata ai minori e nei cinema per i film dedicati ai minori, sui mezzi di trasporto pubblici e nei luoghi prevalentemente frequentati da 'under 18', che non potranno comparire in qualsiasi pubblicità sui giochi d'azzardo. Pesanti le sanzioni: fino a 100 mila euro e la sospensione per due anni della concessione.
Ma la parte più consistente riguarda le novità sui medici di famiglia, che come previsto d'ora in poi saranno disponibili 24 ore su 24, sette giorni su sette. Sì anche alle aggregazioni fra professionisti, ma senza obbligo di adesione, per i medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, della guardia medica, della medicina dei servizi e degli specialisti ambulatoriali in nuove forme organizzative per garantire l'attività assistenziale per l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana; via invece al tetto di spesa individuale per il medico di base.
Saranno vietati poi pesce e latte crudo nelle mense. Alimenti dietetici e per l'infanzia potranno essere prodotti solo in stabilimenti autorizzati dal ministero della Salute. La stessa disciplina dovrà essere applicata per la produzione di integratori alimentari e cibi addizionati con vitamine e minerali.
Novità anche nel campo dell'edilizia sanitaria: via libera alla cessione di immobili ospedalieri da dismettere come possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione per la messa a norma delle strutture sanitarie del servizio pubblico. Infine previsto l'obbligo della presenza di defibrillatori automatici in tutte le società sportive, professionali e dilettantistiche.
Fonte: redazione palermomania.it
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