A Palermo la sicurezza viene sottovalutata dall’amministrazione comunale non solo per ponti e viadotti, ma anche per le scuole: è questa, in sintesi, l'accusa del gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle al sindaco Leoluca Orlando. Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo fanno riferimento ai numeri contenuti nelle graduatorie pubblicate a giugno dalla Regione Siciliana per il bando sulla "Valutazione indagine rischio sismico degli edifici scolastici":
Delle 966 istanze ammesse in Sicilia per oltre 21 milioni di euro, non ve ne è neanche una del Comune di Palermo. Il capoluogo siciliano, infatti, compare solo come Città Metropolitana, con appena due istanze ammesse riferite a istituti superiori, a fronte di circa 230 plessi scolastici, compresi i nidi d'infanzia, di cui è proprietario e responsabile il Comune di Palermo. Il Comune non risulta neanche nell'altra graduatoria, quella delle 143 istanze non ammesse. Ciò dimostra che Palermo non ha presentato alcuna istanza per questi fondi.
I pentastellati rimproverano al Comune di non aver sfruttato il bando del PO FESR 2014-2020, che avrebbe consentito di ottenere contributi regionali per eseguire le verifiche tecniche di valutazione del rischio sismico delle scuole, come previsto da un'ordinanza del Consiglio dei Ministri del 2003 con scadenza a novembre 2017. Inoltre, continuano i Cinque Stelle, "sospettiamo gravissime lacune dell’amministrazione comunale che da ben 9 mesi nega al MoVimento 5 Stelle i dati richiesti relativi alla rispondenza alla normativa vigente degli edifici scolastici".
I consiglieri del movimento concludono con una dura critica a Orlando, sostenendo che a fare da padrona sia l'irresponsabilità su più fronti nonostante i rischi lampanti:
A Palermo però l'irresponsabile sindaco Orlando dopo aver sottovalutato il problema dei viadotti, che si trovano tuttora in uno stato preoccupante, descrive come superato il problema dell'edilizia scolastica palermitana sulla base di alcuni finanziamenti, soltanto richiesti e non ancora ottenuti, rivolti ad appena 25 scuole, ovvero a poco più del 10% delle strutture totali, come se la ricerca e la richiesta di fondi fosse in qualche modo garanzia di sicurezza per i nostri bambini. Il pericolo sismico a Palermo invece esiste: ricordiamo al Sindaco che il nostro territorio viene classificato zona 2 nella mappa del rischio sismico dell'INGV e della Protezione Civile, cioè dove 'terremoti sono possibili', e gli facciamo notare che fare finta che il problema non esista non ci rende meno vulnerabili.
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