Il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo non è stato "invitato" alla commemorazione che avrà luogo il prossimo 23 maggio in occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci, dove rimasero uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
La sua presenza infatti "non è gradita" perchè “la Fondazione Falcone non può invitare persone che hanno avuto contatti con la mafia”.
A dirlo, secondo quanto ha verificato il quotidiano Livesicilia, è stata Maria Falcone, sorella del magistrato. “Abbiamo invitato tutte le principali autorità locali”, ma “Lombardo è imputato per mafia e la Fondazione Falcone, per lo spirito che la anima, non può invitare un esponente politico che ha avuto contatti di questo tipo”.
La colpa è dell'imputazione coatta a cui è stato sottoposto, che è costata al governatore Lombardo già altri importanti impegni.
La risposta però non ha tardato ad arrivare. Lombardo infatti, secondo quanto riportato dall’agenzia AdnKronos, ha a sua volta risposto con queste parole: “Vorrei soltanto dire alla signora Maria Falcone che io, a prescindere dagli inviti, che ho sempre continuato a ricevere, non partecipo a nessuna commemorazione di vittime di mafia o convegno sul tema mafia dal 29 marzo di due anni fa, cioè da quando ho appreso di essere indagato”.
Alle celebrazioni del ventesimo anniversario della strage dovrebbero invece partecipare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Mario Monti.
Fonte: redazione palermomania.it
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