PALERMO. "Chiedo scusa, anche pubblicamente e anche per conto di chi non l'ha fatto e avrebbe dovuto, per uno dei più colossali errori giudiziari commessi. Chiedo scusa a innocenti che sono stati condannati all'ergastolo". Lo ha detto Fiammetta Borsellino, al termine dell'audizione all'Antimafia parlando dei depistaggi delle indagini sull'attentato in cui morì suo padre.
"Sono stati buttati via 25 anni, anni di pentiti costruiti con lusinghe o torture". E ancora: "In questi 25 anni dalla strage ci doveva essere una vigilanza maggiore sui processi e sulle indagini fatte". E ha ribadito quanto detto in un'intervista al Corriere della sera in cui aveva ricordato le frequentazioni massoniche di Gianni Tinebra, ex procuratore di Caltanissetta che coordinò l'indagine sulla strage.
Fiammetta Borsellino ha consegnato alla presidente Rosy Bindi una serie di documenti processuali e investigativi depositati nel corso nei vari dibattimenti celebrati sull'attentato in cui morì suo padre. Tra questi anche la lettera dell'allora pm Ilda Boccassini, applicata alla Procura di Caltanissetta, che esprimeva dubbi sull'attendibilità di Vincenzo Scarantino, poi rivelatosi un falso pentito. Al termine dell'audizione Borsellino, che ha ricordato l'interesse investigativo del padre sulle commistioni mafia-appalti ha detto: "mi aspetto ora che ognuno faccia la propria parte".
Fonte: Ansa
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli pił letti