L’allarme terrorismo in Italia sembra sempre più realistico. La Procura di Roma ha aperto un’indagine su una decina di stranieri di fede islamica, residenti in varie città del nostro Paese, soprattutto del Nord, sospettati di avere legami con l’Isis. L’accusa, per loro, è di associazione sovversiva con finalità di terrorismo.
Le indagini, coordinate dal procuratore Giuseppe Pignatone e dall’aggiunto Giancarlo Capaldo, sono scaturite dall’attività di controllo di ambienti considerati a rischio di infiltrazioni terroristiche. Decisive per l’avvio dell’inchiesta sarebbero state alcune intercettazioni.
Dopo questi sviluppi, il ministero della Giustizia ha deciso di istituire una super-procura antiterrorismo. Come ha spiegato dal guardasigilli Orlando “è emersa unanime l’esigenza di un coordinamento e la convinzione che prevale è che si possa realizzare non con un nuovo organismo ad hoc, ma presso la procura nazionale antimafia”.
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