Un documento eccezionale quello pubblicato negli scorsi giorni da Mark LaGanga, ex cameraman dell’emittente televisiva statunitense Cbs, e che la redazione di palermomania.it pubblica oggi 11/09 in commemorazione del 17.mo anniversario dalla grande strage. In memoria delle vittime su Youtube Mark LaGanga ha appunto pubblicato un filmato della durata di circa 30 minuti mostrante le ore affliggenti in cui crollavano le Torri Gemelle, l’11 settembre del 2001. Il video inedito è completamente restaurato (rispetto all’originale è stato migliorato con una risoluzione a 1080p e un framerate pari a 60 per secondo), e girato da LaGanga il quale, mentre le Twin Tower crollavano, entrava a Ground Zero, impavido. Fu una tremenda giornata per New York, gli Stati Uniti, e tutto il mondo occidentale; alle ore 8:46 un aereo si schiantò sulla torre nord del Word Trade Center, a seguire alle ore 9:03, fu la volta della torre sud, con un altro aereo che si schiantò sull’edificio e che spazzò via ogni dubbio circa la matrice terroristica di quegli attentati Nel giro di poche ore crollò la torre sud, ed a seguire la nord e circa 3000 persone persero la vita. Mark LaGanga, con un misto di coraggio e incoscienza, ha continuato a riprendere mentre attorno a lui i soccorritori si affannavano per capire cosa stava succedendo; nel filmato l’operatore si spinge fin dentro la Torre nord, non ascoltando gli inviti ad allontanarsi, e ad un certo punto lui stesso viene praticamente coperto dalla polvere e dalla cenere del crollo dell’altro edificio, mentre tutto intorno si scatena il panico. Sono immagini dure, di distruzione e di morte. LaGanga continua ad addentrarsi nel cuore di Manhattan, portandosi ad un passo dall’altra torre, quella rimasta ancora in piedi, nonostante gli addetti ai lavori lo invitino ad andarsene, a scappare: "Sta per crollare tutto anche qui". Nel suo cammino verso l’ex World Trade Center, incontra diverse persone, come una coppia di afroamericani vestiti bene, forse ex lavoratori del WTC, visibilmente sconvolti. Quindi vigili del fuoco, poliziotti, protezioni civile, alcuni dei quali completamente ricoperti di cenere. Poi il momento drammatico, il crollo dell’ultima torre rimasta in piedi, la nube di detriti e la camera che diventa totalmente nera, oscurata. Una tragedia che a 17 anni di distanza si fa ancora fatica ad accettare.
11/09/2017 Ground Zero Oggi
Prima dell’attentato, il World Trade Center era composto da 7 edifici: le torri erano il numero 1 e il numero 2 (World Trade Center 1 e 2). Ora, invece, i nuovi grattacieli sono 5, anche se non tutti compiuti. Dove sorgevano le Torri Gemelle,due colossi di ferro e vetro alti 110 piani (415 metri), sono state lasciate due “voragini”- fontane, occupanti ognuna quasi un acro di superficie. Grazie alla loro grandezza, vantano il primato di avere al loro interno la cascata d’acqua più grande costruita da mano umana,sui bordi delle fontane, su lastroni di bronzo sono scolpiti i nomi degli oltre 3000 morti: il numero è composto dalle vittime che erano nelle Torri Gemelle, nel Pentagono e in Pennsylvania nell’aereo dirottato dai passeggeri, oltre che a quelle uccise nell’attentato-bomba, sempre accaduto a New York, del 1993. La forza della città che ha saputo reagire agli attentati è visibile anche nei tanti nuovi grattacieli costruiti recentemente dai migliori architetti mondiali con progettazioni e materiali all’avanguardia.
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