La Provincia Regionale di Palermo a fianco dell'isola di Ustica e delle altre isole siciliane che stanno conducendo una battaglia contro la riduzione del numero dei collegamenti marittimi. ''E' necessario intraprendere nuove iniziative - dice Giovanni Avanti, presidente della Provincia Regionale di Palermo - oltre a quelle gia' adottate dai sindaci di Ustica, Favignana, Lipari e Pantelleria, per rappresentare con forza le esigenze degli abitanti di queste isole per i quali la riduzione, se non anche l'eliminazione, dei collegamenti sinora garantiti dalla compagnia Siremar significherebbe una sensibile compressione dei loro diritti e, tra questi, quello alla salute e al lavoro, ma il peso del taglio dei collegamenti avrebbe gravissime ripercussioni sul turismo e su tutto il sistema che gravita attorno al comparto e sullo sviluppo del territorio, con danni economici difficilmente sanabili".
"E' pertanto necessario -dice Avanti- che la Regione Siciliana chieda immediatamente spiegazioni al governo nazionale, nella considerazione che il collegamento marittimo e' l'unica infrastruttura di mobilita' per queste isole e anche perche' alle difficolta' menzionate si aggiunge quella relativa al futuro occupazionale dei circa 500 marittimi della Siremar, societa' della Tirrenia che non si e' vista rinnovare la convezione, scaduta lo scorso 31 dicembre. E' opportuno che il governo faccia chiarezza sulla intera materia, decidendo quale puo' essere il ruolo della Regione ed eventualmente quello dei privati nella gestione del servizio, perche' le esigenze di bilancio devono coniugarsi con quelle, imprescindibili, degli abitanti delle isole e delle loro comunita' ad una vita civile''.