È previsto per oggi l’incontro tra il premier, Matteo Renzi, e il presidente Commissione europea, José Barroso, a Villa Madama. Ma a tenere banco è ancora il botta e risposta di ieri con la Germania in merito a rigore e crescita.
Le parole di Renzi al Parlamento europeo, infatti, non hanno convinto la Germania che, con il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, è tornata a difendere politiche di rigore, criticando il premier italiano. “I tassi sui titoli di Stato italiani e spagnoli non sono mai stati così bassi - ha osservato -. C'è però da temere che questi non vengano usati per fare le riforme ma per finanziare altre spese”. Accuse che Palazzo Chigi ha rispedito al mittente: "se la Bundesbank pensa di farci paura forse ha sbagliato Paese. Sicuramente ha sbagliato governo”.
Questa mattina, però, a tentare di spegnere ogni polemica è stato il ministro Mogherini: "Non c'è alcuna crisi diplomatica con la Germania, ma una discussione politica, anche con altri paesi, su come interpretare il patto di stabilità", ha detto al microfono di Radio Capital. “L'Italia ha assunto un peso europeo nuovo - ha osservato la titolare degli Affari esteri - e questo apre prospettive e scenari interessanti”.
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