"Nel mio racconto c'è la pena, la pietà per quella ragazzina che ero io e che adesso sono la nonna di quella ragazzina. So che è difficile vedendo una donna di 90 anni pensare che quella era una ragazzina. Un giorno del settembre del 1938 sono diventata 'l'altra' e da allora c'è tutto un mondo intorno che ti considera diversa. E questa cosa è durata sempre, io sono sempre 'l'altra'. So che le mie amiche, quando parlano di me, dicono sempre 'la mia amica ebrea'". Così la senatrice a vita Liliana Segre, intervenendo alla Cittadella della Pace a Rondine, nella sua "ultima testimonianza pubblica" per ricordare, da sopravvissuta a Auschwitz, il dramma della Shoah.
"Quando sono diventata l'altra e a 8 anni non sono più potuta andare a scuola, ero a tavola con i miei familiari, e mi dissero che non potevo più andare a scuola - ha ricordato Segre - Chiesi perché e ricordo gli sguardi di quelli che mi amavano e mi dovevano dire che erro stata espulsa perché ero ebrea. Una delle cose più crudeli delle leggi razziali fu far sentire dei bambini invisibili. Molti miei compagni non si accorsero che il mio banco era vuoto... e per anni non mi chiesero niente". "Io sono stata clandestina e richiedente asilo. So cosa significa essere respinti. Si può essere respinti in tanti modi", ha poi sottolineato.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultimora by Adnkronos
Garanzia anche senza scontrino, vale sempre e comunque
Pubblicata il 24-04-2024 alle ore 12:10
"Lei è ebrea?", bufera su Radio Anch'io per la domanda alla senatrice Ester Mieli
Pubblicata il 24-04-2024 alle ore 12:08
Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile azione anarchici al Tuscolano
Pubblicata il 24-04-2024 alle ore 11:40
Brigitte Bardot 'devastata dal dolore', in lutto per la morte del cane
Pubblicata il 24-04-2024 alle ore 11:40
Fratelli d'Italia, la '3 giorni' a Pescara che lancia la corsa alle Europee
Pubblicata il 24-04-2024 alle ore 11:03
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti