Il gruppo consiliare palermitano del Movimento Cinque Stelle muove un altro passo contro l'amministrazione di Leoluca Orlando, stavolta in direzione del neo eletto presidente di Rap, Giuseppe Norata, e quello di AMG, Mario Butera.
Sotto la lente d'ingrandimento dei consiglieri Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, sono finite le dichiarazioni di Norata sulla privatizzazione della partecipata di cui ora è presidente:
Ci auguriamo che le parole del neo presidente Norata non siano solo chiacchiere e annunci in perfetto stile orlandiano: da almeno cinque anni, infatti, i cittadini palermitani attendono le isole ecologiche e gli ispettori ambientali promessi. Ovviamente finora sono state solo chiacchiere, perché nulla di quello che è stato promesso è stato realizzato. E mentre Orlando continua a propagandare di non voler privatizzare le partecipate del Comune, il presidente della Rap invece ha già affermato di volere affidare dei servizi, anche se temporaneamente, ai privati. Quindi la smettano di prendere in giro i palermitani, ci dicano chiaramente se hanno cambiato la linea politica e se hanno intenzione di privatizzare la Rap.
Poi l'affondo del gruppo M5S sul conflitto d'interesse: Norata è già amministratore e socio di Ecox, società privata che opera proprio nell'ambito dei rifiuti e che in tempi non sospetti voleva realizzare un impianto di smaltimento a Termini Imerese. Per i Cinque Stelle è prioritario dunque che venga chiarita la posizione del nuovo vertice Rap in merito al doppio ruolo, e a come intenda gestire la sua appartenenza sia alla sfera pubblica che a quella privata. Ma non solo, perchè il gruppo consiliare del movimento esprime anche perplessità sulla conformità delle figure di Norata e Butera ai criteri da rispettare per essere eletti presidenti:
Non possiamo non evidenziare, infine, che nella procedura di selezione del presidente della Rap e della AMG sembrerebbe che l'amministrazione abbia grossolanamente violato i requisiti previsti dal bando: Norata, infatti, non sarebbe in possesso del requisito della laurea vecchio ordinamento, magistrale o specialistica, mentre Butera non avrebbe maturato l'esperienza necessaria richiesta in aziende di dimensione economica e strutturale comparabile a quella per cui è stato incaricato. Il Movimento 5 Stelle sta predisponendo un'interrogazione dettagliata per accertare quanto esposto.
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