Salvo per un voto: assente Mastella
Il Senato ha bocciato la mozione della Casa delle Libertà su Visco per un solo voto di differenza. Decisivo il voto dei senatori a vita presenti. La mozione è stata respinta da 157 senatori, 156 erano invece favorevoli. Emilio Colombo e Rita Levi Montalcini salvano governo e maggioranza, Andreotti si è invece astenuto. Assente Mastella. Dopo il voto, contestazioni e schiamazzi hanno costretto il Presidente Marini a sospendere la seduta.
Una giornata a Palazzo Madama che doveva essere tutto sommato di routine, con il ministro Chiti a confermare che le deleghe sulla GdF erano e sono tuttora nelle mani di Padoa-Schioppa, e non più in quelle di Visco. Capita però che una mozione di sfiducia dell'opposizione contro il vice ministro, nei guai per il caso Speciale, rischi di diventare il de profundis del governo. Assenti Mastella, Turigliatto (Sc) e Zuccherini (Prc), astenuti Andreotti, Bordon, Manzione e Fisichella, la maggioranza s'è savata per un solo voto. Decisivi, ancora una volta, i senatori a vita. In questo caso Rita Levi Montalcini ed Emilio Colombo.
Scampato il pericolo per l'Unione, la Cdl subito spara a zero sulla risicata maggioranza, rea per il Centrodestra di essersi ancora salvata grazie alla Costituzione, non al voto degli elettori. E Marini è costretto a sospendere la seduta, troppi schiamazzi e striscioni. "Visco, Prodi e compagnia sono grati ai senatori a vita, che ancora una volta salvano il governo. L'indecenza continua. Di Pietro e chi gli va appresso si devono vergognare", dichiara il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace.
"Ancora una volta il Governo si è salvato grazie ai senatori a vita. Ma questa è l'ennesima prova che sarà un anno di difficoltà per la maggioranza", ha detto il capogruppo della Lega, Roberto Castelli.
Caustico invece il capogruppo di Sd a palazzo Madama, Cesare Salvi, che dice: "Spero che a Mastella stasera a 'Porta a Porta' vada meglio di come è andata a 'Ballarò, perché vista la situazione che c'è in Senato solo un trionfo televisivo può giustificare il fatto che non fosse presente".
Duro il senatore dell'Ulivo Giorgio Benvenuto: "Il dibattito che si è svolto nell'aula del Senato ha evidenziato un chiaro fatto politico: il viceministro Visco è un bersaglio del centrodestra per il suo impegno contro l'evasione e l'elusione fiscale.
Chiosa Giovanni Russo Spena, presidente dei senatori del Prc: "Per l'opposizione è stata una giornata boomerang. La maggioranza ha votato in modo compatto, ma è triste che si debba perdere un giorno del lavoro del Senato solo per permettere ad Alleanza nazionale di alzare uno striscione in aula contro Visco".