“Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia - afferma il deputato del Pd, Marco Miccoli - ed un esposto alla Consob dopo i fatti che si sono registrati ieri sera durante la partita Juventus-Roma. Ricordo che Roma e Juventus sono società quotate in borsa, e quindi gli incredibili errori arbitrali (oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del Paese) incidono anche sugli andamenti della quotazioni borsistiche. Per questo, con i miei atti parlamentari ispettivi, sollecito il Ministro Padoan e la Consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti”.
Ancora una volta calcio e politica si muovono a braccetto, ma questa volta l’intento principale, almeno sulla base di quanto è stato dichiarato, sembrerebbe quello di difendere gli interessi dei cittadini-tifosi, che ogni anno investono nel campionato italiano.
“Ritengo anche - ha poi proseguito -, che la partita di ieri, trasmessa in tutto il mondo, abbia dato una pessima immagine del Paese. Meritocrazia e qualità vengono messi in secondo piano a favore di decisioni errate. Più che dell’articolo 18, sono sicuro che gli imprenditori stranieri siano messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell’applicazione delle regole, assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato. A Roma c’è l’americano Pallotta che continua ad investire in Italia. Speriamo che ieri non abbia visto la partita. O, almeno, che l’abbia dimenticata in fretta”.
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