Male la prima per il Palermo di Ballardini che comincia il 2016 come aveva finito il 2015, vale a dire con una sconfitta, la quarta nelle ultime cinque partite. A far festa al Barbera, nella prima partita dopo la sosta natalizia è la Fiorentina grazie ai gol decisivi dell’ex Josip Ilicic, arrivato a cinque reti consecutive. La doppietta dello sloveno, assieme alla rete di Blaszczykowski intervallata dal gol di Gilardino, portano la squadra di Paulo Sousa al primo posto, in attesa dei match di Inter e Napoli.
Il Palermo regala praticamente un tempo all’avversario e non riesce mai a fare due passaggi di fila nei primi 45 minuti, dando la possibilità alla Fiorentina di passeggiare letteralmente sul prato del Barbera, tanto a portarsi sul doppio vantaggio, anche se potevano essere molti di più.
Ballardini lascia inspiegabilmente in panchina Gilardino per affidarsi alla coppia Vazquez- Trajkovski in avanti e all’uruguaiano Brugman nel ruolo di trequartista. La scelta si rivelerà infelice perché il Palermo non riesce a creare nemmeno un’occasione degna di nota mentre nella ripresa con l’ingresso in capo dell’attaccante di Biella la musica cambia e i rosanero riescono anche ad accorciare lo svantaggio grazie al gol di testa del suo “Violinista”.
Male la difesa e soprattutto il centrocampo: Jajalo, Chochev e Hiljemark, così come Brugman, non entrano mai in partita e nel secondo tempo solo le riserve Quaison e Morganella riescono a dare grinta e spinta in avanti alla squadra che adesso domenica andrà a Verona per una partita fondamentale in chiave salvezza.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO
Partita che inizia con una sola squadra in campo: il Palermo non tocca praticamente un pallone, lasciando l’iniziativa alla Fiorentina che già al 10’ ha una chiara occasione da gol: Alonso e Kalinic fanno a gara a chi è più libero e il Palermo non cade solo perché il croato si divora l’1-0, con Sorrentino in uscita disperata che prova a chiudergli lo specchio della porta già rassegnato al gol. Rete che è nell’aria è arriva tre minuti dopo quando Ilicic duetta con Kalinic e, dopo un tunnel a Goldaniga, batte Sorrentino. Inesistente la reazione del Palermo, che viene sonoramente fischiato dal pubblico. Dopo un tiro di Vecino parato da Sorrentino (20’) e altri venti minuti abbondanti di tranquillo dominio della squadra viola, Ilicic mette a sedere un paio di difensori rosanero e dal limite dell’area piazza un sinistro sotto l’incrocio dei pali. Poco dopo Borja Valero avrebbe l’occasione di andare sul 3-0, ma sbaglia il tiro.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa Ballardini cambia il Palermo nel sistema di gioco, passando alla difesa a tre (3-4-1-2) inserendo Morganella alto a destra e Gilardino. La squadra appare immediatamente più convincente e riesce a non soffrire come nel primo tempo. Complice anche il calo di tensione della squadra viola, il Palermo dopo aver sfiorato il 2-1 non per propri meriti (quasi autogol di Astori e grande riflesso di Tatarusanu), lo trova poco dopo la mezzora con un’azione collettiva finalmente convincente: lancio in profondità di Brugman per Morganella, palla a Vazquez e assist per la testa di Gilardino, che brucia sul tempo Gonzalo Rodriguez.
Nell’ultimo quarto d’ora il Palermo ci prova e al 45’ avrebbe l’occasione sui piedi di Gilardino prima e di Vazquez poi, ma la difesa viola riesce a rinviare e su una ripartenza nel secondo minuto di recupero trova il gol della sicurezza con Blaszczykowski che, lanciato sul filo del fuorigioco da Borja Valero, si ritrova a tu per tu con Sorrentino e non sbaglia.
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