Riportare l’entusiasmo è stata la prima vittoria di Eugenio Corini e lo dimostra il bagno di folla allo store del Palermo dove il tecnico ha avuto modo di abbracciare i tifosi e firmare autografi. Almeno 20 mila tifosi domani saranno al Barbera anche per via della drastica riduzione dei prezzi dei biglietti, ma ora la parola passa al campo e contro il Chievo servono i punti dopo otto sconfitte consecutive. “E’ solo il primo passo di tante battaglie che dobbiamo fare assieme per vincere la guerra – afferma Corini nella conferenza stampa della vigilia – Domani sarà da parte dei tifosi un atto di fiducia, ma adesso è importante tornare a far punti. Dalla squadra domani mi aspetto un pizzico di attenzione in più e soprattutto malizia, qualità importante per poter giocare in un campionato come quello di serie A”.
Dall’altra parte il Chievo, proprio la squadra che Corini ha condotto per due volte alla salvezza e che vede la presenza dell’ex capitano del Palermo, Stefano Sorrentino: “Ringrazierò sempre il presidente Campedelli e la stima tra noi non è mai mancata, anche se il rapporto non è finito così come sarebbe stato giusto. Oggi il Chievo è una realtà Consolidata. Sorrentino?. “Un grande giocatore, ha una passione straordinaria, mi ha fatto arrabbiare molto quando venne a Palermo a gennaio, mentre mi stavo giocando la salvezza al Chievo, ma capisco per un giocatore cosa vuol dire venire a Palermo. Sorrentino è stato determinante epr la salvezza del Palermo nella passata stagione e domani avremo una difficoltà in più”. Per quel che riguarda la formazione non ci dovrebbero essere stravolgimenti rispetto a quanto visto a Firenze e Corini sembra intenzionato a riproporre il 3-5-1-1 confermando nuovamente Quaison a supporto di Nestorovski e magari utilizzando il rientrante Diamanti solo a partita in corso. In difesa ci sarà, invece, il rientro di Goldaniga, mentre a centrocampo dovrebbe essere confermato Jajalo dopo il gol e la buona prova di Firenze.
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