“Tolleranza zero con chi si dopa, spero li mettano dentro tutti e buttino via la chiave, perché noi ci facciamo un sedere così”. Queste le parole di Federica Pellegrini a Milano in qualità di testimonial, insieme al fidanzato Filippo Magnini, di un nuovo videogioco.
Pugno duro e senza alcuna riserva sul caso di Alex Schwazer, il marciatore altoatesino trovato positivo al doping e squalificato. Ma soprattutto palla curva lanciata alla collega azzurra Carolina Kostner, ex fidanzata di Schwazer, chiamata in appello anche lei dai magistrati del Coni venerdì per presunta copertura.
Federica non ha mezzi termini: “Se fosse capitato a Magnini lo avrei mollato molti mesi prima”. Qualche ora più tardi, con un post su twitter ha mandato un messaggio chiarificatore alla Kostner.
“Mi spiace per lei e per lui. - ha detto ancora la Pellegrini, riferendosi a Carolina Kostner e Alex Schwazer - Ho visto la conferenza stampa di Schwazer, credo che la sua sia stata una debolezza personale, forse non riusciva a tornare ai suoi livelli e questo è difficile da accettare per ogni atleta”.
Ma al di là di parole di solidarietà, la Pellegrini ha ribadito più volte il concetto, su cui non transige: “Io non tollero il doping, né in generale le scorciatoie nella vita: io non potrei stare con una persona che si dopa”.
E a proposito della reperibilità richiesta agli atleti per i controlli antidoping, la nuotatrice azzurra ha spiegato di avere “sul cellulare un allarme ogni sera alle 22, per compilare la location form. Una volta può capitare di dimenticarsi, forse due, ma tre diventa difficile. Io ho sempre creduto nello sport pulito e mi spiace vedere che il doping dilaga anche nel nuoto”.
Pellegrini super critica e super precisa, un vanto tutto italiano dello sport, che conserva ancora dei sani principi agonisti.
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