Finale dai risvolti tragici e pieni di ansia nel Gran Premio del Giappone di Formula 1. Lewis Hamilton, leader del mondiale, ha vinto sul circuito di Suzuka, precedendo il compagno di squadra Nico Rosberg, in una gara che verrà ricordata soprattutto per la pioggia battente e per essere stata sospesa a sei giri dal termine per il gravissimo incidente che ha coinvolto prima la Sauber di Adrian Sutil e poi la Marussia di Jules Bianchi. Il pilota francese è stato trasportato in ospedale privo di sensi e sarebbe in gravissime condizioni.
Lo schianto non è stato mostrato dalle tv, ma dalle prime ricostruzioni, il pilota della Marussia sarebbe uscito di pista andando a frenare la sua corsa contro la gru impegnata a recuperare la vettura di Sutil. Proprio lui è stato l’unico testimone oculare dell’incidente, ma preferisce restare in silenzio: “Per rispetto della vita di Bianchi ritengo di non dover commentare gli auguro il meglio. La cosa più importante è la sua salute. Io ho perso la macchina a causa dell’acquaplaning, la visibilità era difficile”.
E in molti criticano la decisione dei commissari di gara di non fermare prima la gara. “Non si riusciva a guidare, io lo dicevo da 5 giri prima dell’interruzione - ha ammesso Felipe Massa -. Hanno fermato la gara troppo tardi e c’è stato l’incidente”.
Al pilota brasiliano fa eco anche il pilota messicano della Sauber, Esteban Gutierrez. “Non so quello che è successo spero che stia presto bene, le condizioni erano insidiose e quella curva era molto scivolosa. Fermare la gara è stata la decisione giusta”.
Per la cronaca, il podio è stato completato dalla Red Bull del tedesco Sebastian Vettel, giunto davanti al compagno di squadra Daniel Ricciardo e alla McLaren del britannico Jenson Button. Male la Ferrari: Fernando Alonso è stato costretto al ritiro nei primi giri a causa di un problema elettrico alla sua monoposto, mentre Kimi Raikkonen ha chiuso la gara undicesimo.
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