Siamo arrivati ad un punto cruciale nel percorso che porterà, domani, all’elezione del nuovo presidente della FIGC. Dall’ultima assemblea di Lega Serie A di fine luglio, Carlo Tavecchio era uscito con un vantaggio schiacciante nei confronti del rivale Demetrio Albertini, salvo poi rischiare di rovinare tutto con una frase razzista poco più di una settimana fa. Negli ultimi giorni ben 9 club avevano ritirato il proprio appoggio e, secondo le previsioni del presidente del Torino Urbano Cairo, questi sarebbero dovuti diventare addirittura 12. Eppure, proprio oggi, Atalanta, Cesena e Verona hanno invece diramato un comunicato, facendo di fatto un passo indietro, in cui confermano nuovamente l’appoggio a Tavecchio. Pare difficile a questo punto che i due candidati possano ritirarsi, come precedentemente ipotizzato. Sembra altresì probabile che domani proprio il presidente della Lega Dilettanti sarà eletto nuovo presidente della Lega Calcio italiana, nonostante abbia contro il blocco Juventus-Roma, i media, la politica e l’opinione pubblica che non dimenticano la frase incriminata su Opti Poba. Tavecchio vincerà le elezioni presumibilmente con circa il 59% dei voti (Lega A 7%, Lega B 5%; Lega Pro 13%, Lega Dilettanti 34%). A Demetrio Albertini andranno, invece, circa il 30% dei voti, con le schede bianche che si aggireranno attorno al 10%.
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