Un gol per tempo, proprio come contro il Belgio, e la Spagna è solo un ricordo. L’Italia passa ai quarti di finale dell’Europeo in Francia e sabato dovrà affrontare un altro scoglio all’apparenza impossibile, la Germania.
Questa sera il cielo è azzurro sopra Saint-Denis. E che azzurro. Gli uomini di Conte per lunghi tratti del match, soprattutto nel primo tempo, dominano la gara, annichiliscono gli spagnoli e vanno vicini al gol in almeno quattro nitide occasioni. A sbloccarla è Chiellini, con un bel gol da opportunista su una respinta corta di De Gea su punizione di Eder.
La Spagna non riesce praticamente mai a fare il suo gioco e Florenzi e De Sciglio sulle fasce giocano la loro migliore partita dell’Europeo. In attacco Pellè ed Eder fanno gli straordinari, pressano alti e non consentono agli avversari di imbastire un’azione con tranquillità. Chi si aspettava un'Italia intimorita dalla qualità della Spagna resta deluso, perché gli azzurri hanno aggredito Piquè e compagni fin nella propria metà campo, dominando la partita quantomeno dal punto di vista del gioco e delle occasioni.
La chiude Graziano Pellè, segnando un gol simile a quello fatto contro il Belgio sia per minuto, sia per fattura. Tra i due gol azzurri tantissime occasioni per gli uomini di Conte. Le più ghiotte capitano sui piedi di Giaccherini, con De Gea che toglie la palla dall’incrocio, di Insigne e, soprattutto, di Eder, che a tu per tu con il portiere spagnolo, gli tira praticamente addosso.
Al raddoppio i giocatori a bordo campo saltano felici, si abbracciano, mentre Conte corre e salta, arrampicandosi sulla panchina. Al fischio finale è l’apoteosi. Prima di preparare le valige verso Bordeaux dove ci aspetta un'altra sfida infinita, quella contro la Germania.
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