Decisione a sorpresa nel mondo del calcio. Dopo lo scandalo che ha coinvolto i vertici della Fifa e la sua recente rielezione, il presidente del più importante organo calcistico, Sepp Blatter, ha annunciato di volersi dimettere.
Il numero uno delle Fifa rimarrà in carica fino alla fine dell’anno, poi, entro la fine di marzo, sarà eletto il nuovo presidente.
«Tengo alla Fifa più di qualsiasi cosa, sono stato rieletto ma non sento più l'appoggio del mondo del calcio - fa sapere Blatter -, quindi un nuovo presidente verrà eletto per succedermi».
Tra i primi a commentare la decisione di Blatter di dimettersi è stato il presidente della Uefa, Michel Platini. «È una scelta coraggiosa - ha affermato all'agenzia Bloomberg -. Ha preso una decisione difficile che va nella giusta direzione».
«Ora possiamo tornare indietro e riparlare di questi due ultimi Mondiali, ma se fossi il Qatar non mi sentirei tranquillo». Questa la prima reazione di Greg Dyke, presidente della Football Association (Fa) inglese, tra i più "attivi" nel chiedere, già nei giorni scorsi, un passo indietro del numero uno del calcio mondiale. «Qualcosa è venuto fuori dagli eventi della scorsa settimana che ha provocato la dimissioni di Blatter. Se ne va - ha aggiunto -. Alla fine possiamo sistemare la Fifa».
Dalla Gran Bretagna le pressioni per le dimissioni di Blatter sono state fortissime in questi ultimi giorni, come anche la richiesta di boicottare i mondiali in Russia 2018. Secondo gli inglesi, pare sia stata pagata una tangente di 10 milioni di dollari per ottenere i mondiali del 2010 e sospetti di corruzione sono state formulati anche nei confronti dei mondiali in Russia nel 2018 (che Londra si dice pronta a sostituire) e nel Qatar nel 2022.
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