Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma quanta sofferenza, soprattutto nel primo tempo e nell’ultimo quarto d’ora. La panchina di Iachini è salva, almeno per il momento, ma i problemi restano e si sono tutti palesemente manifestati soprattutto nei primi 45 minuti quando il Palermo non ha praticamente giocato: paura, mancanza di idee e confusione hanno caratterizzato la manovra, se così la si può chiamare, dell’undici rosanero.
Il Chievo si è reso pericoloso più volte e il Palermo, in certe occasioni, sembrava un pugile messo all’angolo, salvato dal solito Sorrentino che in più di un’occasione ha salvato il risultato.
Nella ripresa i rosa cambiano modulo, fuori un pessimo Lazaar per Daprelà, e grazie al 4-3-2-1 la musica cambia. Pressing, cuore e soprattutto orgoglio schiacciano il Chievo nella propria metà campo fino al 70’ quando da un angolo di Vazquez, Andelkovic mette dentro di testa e Gilardino, appostato davanti Bizzarri, spizza quel tanto che basta per mandare la palla in rete.
Via la maglia, tifosi in delirio e corsa con i compagni per abbracciare il mister in panchina.
Dopo il gol, però, il Palermo smette di giocare e il Chievo prova più volte a cercare il pari trovando sempre l’opposizione del migliore in campo, Stefano Sorrentino, che salva il risultato anche a pochi istanti dal triplice fischio su una conclusione ravvicinata di Pepe.
Tre punti fondamentali, che fanno classifica e morale, ma che non devono illudere: c’è ancora tanto da lavorare e la sosta, in questo senso, arriva nel momento giusto, dando l’opportunità di riorganizzare le idee e, magari, insistere su questo 4-3-2-1 che consente a Vazquez, nel secondo tempo praticamente perfetto e illuminante, di avere al fianco un compagno, Quaison, col quale duettare e creare palloni pericolosi.
LA CRONACA
Nonostante sia il Palermo a dover fare la gara, al 5’ prima occasione da gol della partita, capita sui piedi del Chievo: Paloschi si invola sulla sinistra, supera Vitiello e mette al centro per l’accorrente Birsa che al volo di sinistro manda a lato di poco.
Palermo in bambola e, tre minuti dopo, ennesima azione pericolosa, quasi in fotocopia, da parte degli ospiti che vanno al tiro con Castro, ma la palla finisce alta.
Terza occasione in dieci minuti per il Chievo: ancora Castro, stavolta da azione di calcio d’angolo, mette a lato di testa. Rosanero praticamente assenti dal terreno di gioco, impauriti e senza idee.
Al 19’ ennesima occasione per il Chievo: Paloschi si presenta a tu per tu con Sorrentino, ma il capitano rosanero compie un autentico miracolo e respinge di pugno.
Al 25’ ancora un tiro in porta da parte degli ospiti: Birsa gira di testa un bel cross dalla destra, col pallone che finisce sopra la traversa.
Il primo tiro in porta del Palermo arriva al 27’ con Vazquez che su un capovolgimento di fronte, dal limite dell’area, tira a giro, ma la sua conclusione finisce alta.
Al 36’ Iachini prova a dare una svolta alla gara e richiama in panchina un pessimo Lazaar per Daprelà, passando al 4-3-2-1. Il cambio, però, non sortisce gli effetti sperati e il primo tempo si chiude tra i fischi del pubblico.
Il Palermo entra in campo con un’altra mentalità rispetto alla prima frazione di gioco e la differenza in campo è evidente, tanto che la prima azione della ripresa è proprio dei rosanero con Gilardino che finalizza una bella azione sulla destra di Hiljemark e Vazquez, ma il suo tiro si spegne tra le braccia di Bizzarri.
Al 55’ è Paloschi a divorarsi letteralmente il gol: l’attaccante clivense tutto solo davanti a Sorrentino mette fuori da due passi.
Adesso la partita si accende ed è il Palermo a renderla divertente. Al 61’ Chochev prova l’incursione, ma Bizzari manda in angolo, e due minuti dopo Quaison prova la botta al volo, trovando la deviazione di un difensore clivense.
La differenza col primo tempo è evidente e al 70’ arriva il vantaggio: calcio d’angolo di Vazquez sul secondo palo, Andelkovic mette dentro di testa e Gilardino, appostato davanti Bizzarri, spizza in rete. Esplode il Barbera e tutti i giocatori corrono ad abbracciare il tecnico Iachini.
Il Chievo non ci sta e dopo due minuti il neo entrato Pellissier prova la girata di testa da due passi, ma il solito Sorrentino mette in angolo. Al minuto 85 ci prova Vazquez dalla distanza, ma il suo tiro termina alto.
TABELLINO
PALERMO - CHIEVO 1-0 (70’ Gilardino)
PALERMO (3-5-2): 70 Sorrentino (cap.); 2 Vitiello, 12 Gonzalez, 4 Andelkovic; 21 Quaison, 10 Hiljemark, 25 Maresca, 18 Chochev, 7 Lazaar; 20 Vazquez, 11 Gilardino.
A disposizione: 91 Colombi, 3 Rispoli, 6 Goldaniga, 8 Trajkovski, 9 Cassini, 16 Brugman, 23 Struna, 28 Jajalo, 33 Daprelà, 34 El Kaoutari, 54 La Gumina, 97 Pezzella.
Allenatore: Giuseppe Iachini.
CHIEVO (4-3-1-2): 1 Bizzarri; 29 Cacciatore, 5 Gamberini, 12 Cesar (cap.), 18 Gobbi; 19 Castro, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 43 Paloschi, 45 Inglese.
A disposizione: 32 Bressan, 90 Seculin, 3 Dainelli, 4 N. Rigoni, 6 Pinzi, 7 Pepe, 10 Christiansen, 20 Sardo, 31 Pellissier, 40 Mpoku.
Allenatore: Rolando Maran.
Arbitro: Maurizio Mariani (Aprilia).
Assistenti: Filippo Valeriani (Ravenna) - Filippo Meli (Parma).
Quarto ufficiale: Alessandro Costanzo (Orvieto).
Arbitri aggiuntivi: Andrea Gervasoni (Mantova) - Daniele Minelli (Varese).
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