Gente che va e gente che resta. O almeno vorrebbe. Dopo aver conquistato la salvezza, il Palermo prepara a programmare la prossima stagione in serie A tra mercato e futuro societario. Se Zamparini ha ribadito di voler trovare nuovi investitori, ma di essere comunque pronto a rimanere in sella, seppur con un ruolo più defilato, tanti giocatori sono pronti a fare le valige. Sorrentino, Vazquez e Maresca sono praticamente già lontani da Palermo, mentre Quaison, Lazaar e forse anche Hiljemark sono in cerca di una nuova avventura.
Ma se in tanti stanno lasciando la maglia rosanero, chi vorrebbe restare è Alberto Gilardino. Il bomber di Biella con i suoi gol ha contribuito alla salvezza del Palermo e alla Gazzetta dello Sport si è espresso chiaramente sul proprio futuro: «Ho ancora due anni di contratto, a Palermo sto bene con la mia famiglia. Sì, sono stato messo in discussione in questa stagione, ma non ho mai mollato. Ci saranno da valutare alcune cose: se resto, voglio essere fondamentale per il progetto».
Una chiara risposta alle critiche di Zamparini che spesso lo ha definito vecchio e non adatto al gioco del Palermo, mentre alcuni allenatori (Ballardini compreso, ndr) lo hanno spesso relegato in panchina. Eppure, anche quest’anno è arrivato in doppia cifra, pur restando spesso isolato in attacco. Solo nelle ultime giornate la squadra ha iniziato a servirlo come piace a lui e i risultati si sono visti. A partire dalla gara contro il Frosinone dove ha segnato un gol fondamentale: «Al Matusa è stato il gol del riscatto della squadra, ci davano per finiti. Col Verona la ciliegina sulla torta».
I gol in Serie A sono ormai 188; il suo obiettivo è raggiungere quota 200 e poi? «Attaccare Baggio a 205 e Di Natale a 209: diventare il 6° cannoniere in A di sempre sarebbe fantastico».
Analizzando nel dettaglio il finale di stagione rosanero e l’apporto fondamentale di alcuni suoi compagni, Gilardino ha osservato: «Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo avuto la forza con Ballardini di crederci fino in fondo e ce l’ abbiamo fatta. Palermo merita di vivere stagioni senza questa sofferenza. Maresca merita un lungo applauso per come ha saputo gestire il suo campionato, chiudendo in grande stile la stagione. A Rispoli dico grazie per gli assist che mi ha servito per i miei gol con Frosinone e Verona, Roberto Vitiello ha sempre fatto bene quando ha giocato, Stefano Sorrentino è stato determinante in tante gare: con loro ho costruito proprio un bel gruppo unito, sono ragazzi eccezionali. Vazquez è stato grande, gli auguro il meglio».
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