È carico Beppe Iachini alla vigilia della sfida del suo Palermo contro il Milan, in programma domenica sera a San Siro. Tanta voglia di far bene con la consapevolezza di avere di fronte una big. “Affrontiamo una grande squadra e la classifica dice chiaramente che è in zona Champions. Il Milan ha evidenziato qualche sofferenza in fase difensiva e i miei giocatori possono seriamente mettere in difficoltà la retroguardia rossonera”.
Il tecnico marchigiano commenta anche la sconfitta di Torino ed è pronto a ripartire positivamente prendendo spunto dagli errori commessi allo Juventus Stadium. “La sconfitta contro la Juve ci ha lasciato degli insegnamenti. Dobbiamo aumentare la nostra autostima e abbiamo il dovere di andare a fare il nostro gioco per fare risultato, non lasceremo nulla di intentato. Abbiamo dimostrato in questo campionato che se mettiamo dentro concentrazione, applicazione, intensità, quei fattori che servono per fare una partita importante, riusciamo a portare a casa punti importanti. Dobbiamo però valutare che è la terza partita di questa settimana e dovremo essere all’altezza della situazione. L’abbiamo fatto anche altre volte, come dopo l’Inter, la Lazio e il Napoli”.
I punti in classifica non lasciano pienamente soddisfatto Iachini, ma il mister è fiducioso per il futuro. “Il Palermo è in linea sulla sua tabella di marcia. Nessuno può dire che non meritassimo qualche punto in più per quello che abbiamo visto sul campo e staremmo parlando di un grandissimo percorso e per quello che poteva essere l’inserimento in un campionato nuovo come la Serie A. Per alcuni episodi - continua il tecnico- vedi la partita con la Sampdoria, ci ritroviamo qualche punto in meno in classifica. Escludendo la partita di Empoli dove non siamo stati noi. Ci sono partite che ti impegnano di più sotto certi aspetti, come il Chievo, nonostante ciò siamo stati bravi a portare a casa il bottino pieno in questi scontri diretti. È vero, siamo stati meno precisi nel palleggio anche per il campo bagnato, però ci sono stati altri contenuti e altri aspetti positivi. Con il tempo miglioreremo, ma venti giorni fa ricordate che dicevamo qualcosa di diverso, uscivamo dal campo con gli applausi anche quando perdevamo. Stiamo crescendo, i risultati la dicono lunga sulla crescita della squadra e adesso occorre mettere insieme i diversi tasselli per essere bravi a coniugare gioco e compattezza”.
Un annuncio sulla probabile formazione e un possibile inserimento di Maresca al posto dello squalificato Rigoni: “Chi sarà il sostituto di Rigoni? Vediamo i recuperi, perché quando ci sono tre partite è difficile dare le valutazioni già al sabato mattina. Oggi dopo l’allenamento e ancora meglio domani mattina dopo la sgambata valuteremo i recuperi. Ancora ieri c’era qualche ragazzo con qualche botta, qualche contusione. Barreto e Belotti hanno preso botte, qualcuno ha altri fastidi. Andremo a verificare con lo staff medico e gli altri giocatori come muovere le varie pedine. Molto dipenderà da come stiamo. Maresca? Problemi non ne ha, può essere uno dei candidati”.
Il tecnico rosanero, poi, sembra avere la ricetta adatta per battere il Milan: “Hanno giocatori molto forti nella tattica individuale, nell’uno contro uno e nel saper creare la superiorità numerica. Dovremo fare grande attenzione al particolare, essere bravi a non concedere nulla. Le qualità di tutti i giocatori offensivi del Milan sono eccellenti, sia in difesa che a centrocampo, che in attacco. Ci vorrà un Palermo perfetto, la minima sbavatura ci può costare cara. Per vincere la partita bisogna far conciliare la fase di possesso palla e quella difensiva con la stessa intensità e bravura”.
Infine, l’allenatore del Palermo ha anche avuto modo di esprimersi sulla “vicenda Vazquez”, e le conseguenti dichiarazioni del presidente Zamparini. “Il ragazzo si è subito dispiaciuto anche perché è andato contro un allenatore che ha creduto molto in lui. Pagherà la multa e si andrà avanti. Occorre armonia nel gruppo, i nostri avversari devono essere solo le altre squadre e non noi stessi. Per quanto riguarda le esternazioni del presidente Zamparini - continua Iachini- lo conoscete e lo conosco da tantissimi anni. Lui ha delle esternazioni, che a volte sono delle battute e vanno lette per quello che sono. Fa delle considerazioni e devono essere prese come stimolo. Sono delle battute anche divertenti, come quella della bomba, che va presa come tale e da parte nostra c’è sicuramente un rapporto di conoscenza e sappiamo cosa bisogna fare. Il presidente - conclude l’allenatore - ha fatto quella battuta per stemperare un po’ la tensione accumulata nei giorni precedenti. Io posso sapere quello che ho vissuto, non posso giudicare in che momento il presidente dice certe cose. Non credo si possa parlare di delegittimazione perché non c’è stata”.
Fonte: Foto by Alessandro Bellomonte
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