Lo Squalo è tornato. Grandissima impresa sulle Alpi per Vincenzo Nibali che trionfa in solitaria a Risoul e riapre il Giro al termine di una tappa in cui succede praticamente di tutto. Kruijswijk cade in discesa dal Colle del’Agnello, va in difficoltà e perde ben 4’54’’. La maglia rosa passa sulle spalle di Esteban Chaves, autoritario sulla Cima Coppi, ma in sofferenza sull’ultima ascesa sotto i colpi del ciclista messinese che piazza due scatti brucianti a 5 km dal traguardo, si è tolto il colombiano di ruota e gli ha inflitto 53’’.
Sul traguardo le dita indicavano il cielo: una dedica a Rosario Costa, il giovane talento messinese scomparso tragicamente il 15 maggio dopo essersi scontrato con la sua bici, durante un allenamento, contro un autocompattatore.
Poi le lacrime liberatorie per essersi finalmente scrollato di dosso tutte le paure e aver riaperto un Giro che, adesso, è davvero alla sua portata. Alla vigilia dell’ultimo tappone alpino Nibali è secondo in classifica a 44’’ da Chaves, mentre Kruijswijk è crollato al terzo posto a 1’05’’, e Valverde è quarto a 1’48’’. Domani la resa dei conti nei 134 km che separano Guillestre da Sant’Anna di Vinadio: si scalano Vars, Bonette e Lombarda prima dell’ultimo arrivo in salita. Quello che incoronerà il vincitore del 99esimo Giro d’Italia.
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti