La classica partita da Davide vs Golia. Palermo-Juventus è l'anticipo che aprirà, sabato alle 18, il sesto turno della Serie A. Dati, nomi e statistiche alla mano dicono che non ci sarà partita. La favorita, sulla carta, è una sola. E non può essere altrimenti. Ma il calcio moderno ci insegna che le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Basta solo essere fiduciosi, sperare in un allineamento degli astri perfetto e augurarsi che chi scenderà in campo sforni la prestazione della vita. Del resto, solo così si può abbattere una corazzata.
Sabato al Barbera si presenterà un Palermo rigenerato dopo la vittoria inattesa quanto cinica di Bergamo. Nestorovski ha spazzato le nubi addensate sopra il suo capo, piazzando un uno-due in due gare che ha portato ben quattro punti alla causa rosanero. De Zerbi ha cominciato ad entrare nella testa dei suoi, per piantare la sua idea di gioco il prima possibile. Qualche sprazzo di DeZerbilandia si è intravisto, ma il tecnico in primis sa bene che il lavoro è lungo e ricco di ostacoli. Ed il primo di essi arriva già sabato ed è alto come l'Everest. Sì perchè nel capoluogo siciliano sbarcherà una Juve affamata ed in ripresa. Le quattro sberle al Cagliari sono state una risposta perentoria dopo la caduta meritata a San Siro contro l'Inter. Higuain segna ogni 54' da quando indossa la maglia bianconera, non un dato confortante per la difesa rosanero che si è dimostrata a tratti fragile.
Palermo-Juventus è anche, ancora una volta, il ritorno di Dybala in quel palcoscenico che lo ha consacrato. U picciriddu, sul verde del Barbera, ha solcato i suoi primi passi da annunciato fenomeno. Qualità poi dimostrate anche sotto la Mole, anche se l'inizio di questa stagione non gli sorride. L'anno scorso il suo ritorno è stato segnato da qualche fischio, sabato invece?
Palermo-Juventus è anche una sorta di 'trasferta casalinga' per il Palermo. Infatti sabato lo stadio andrà verso il tutto esaurito, situazione ormai di routine quando arrivano i bianconeri in città. Un Barbera diviso a metà, o forse la maggioranza sarà proprio juventina. Poco importa perchè De Zerbi proverà ad invertire un trand negativo: l'ultima vittoria rosanero al Barbera contro la Juve risale alla stagione 2010/2011, quando Miccoli e Migliaccio fecero esplodere l'impianto della Favorita. Da allora solo sconfitte e zero gol segnati, i numeri parlano chiaro e fanno riflettere.
Il viaggio verso Palermo-Juventus è iniziato, con De Zerbi alla ricerca della formula giusta per stanare la Vecchia Signora...
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