Spiacevole disavventura per il campione di ciclismo messinese Vincenzo Nibali che è stato bloccato dalla Forestale mentre si stava allenando sui colli Sarrizzo con il fratello Antonio e altri due ragazzi.
“Stavo salendo da Villafranca verso la località Quattro Strade - ha raccontato ieri il vincitore dell’ultimo Tour de France alla Gazzetta dello Sport -. C'era un cartello di blocco per il ghiaccio sulla strada, ma comunque pensavo che fosse riferito alle macchine che peraltro ho visto scendere in senso opposto, non a chi andava in bici. Stavo facendo dei lavori specifici ed ero molto concentrato. Così sono passato davanti a una macchina della Forestale che mi ha visto, mi è venuta dietro e per farmi fermare mi ha quasi stretto al bordo della strada. Mi hanno chiesto i documenti, io ho spiegato la situazione ma sono sorpreso di quello è successo. La strada era sicuramente praticabile, della neve caduta a Messina nei giorni scorsi non c'era traccia. È la prima volta che mi capita una cosa del genere in carriera”.
Parole che non sono cadute nel vuoto e che, anzi, hanno provocato la reazione del presidente dell’Assemblea regionale, Giovanni Ardizzone, che su Facebook ha commentato: “Non comprendo lo stupore del ciclista Vincenzo Nibali davanti ad una pattuglia della Forestale che cerca di tutelare la sua sicurezza e quella del territorio. In un Paese dove i vigili urbani della Capitale si assentano massicciamente per il Capodanno, dovremmo andare orgogliosi di tutti coloro che svolgono il proprio lavoro con senso del dovere e rispetto delle regole. In particolare di questi forestali che, pur essendo stati in servizio la notte del 31dicembre e il primo gennaio per l'emergenza maltempo e per accogliere gli immigrati, la mattina del 2 gennaio erano ancora a lavoro”.
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