Il più bel Palermo della stagione per mentalità, prestazione e gioco espugna San Siro e batte 2-0 il Milan, grazie a un autogol di Zapata e a uno splendido tiro di Dybala. Uomini di Iachini praticamente perfetti che non sbagliano nulla e a centrocampo non perdono nemmeno un pallone, grazie anche a un ottimo Maresca che torna in cabina di regia e gestisce al meglio ogni singola palla che gli capita tra i piedi.
Rosanero che non hanno paura di giocare e che, nel primo tempo, sono padroni del campo e mettono sotto l'undici di Inzaghi.
Anche nella ripresa, nonostante il Milan si presenti con quattro punte, i rosanero non rischiano nulla e legittimano una vittoria più che meritata che consente Vazquez e compagni di fare un bel balzo in avanti in classifica, allontanandosi sempre più dalla zona retrocessione.
PRIMO TEMPO
Palermo che si presenta più propositivo a San Siro contro il Milan, rispetto alla gara di domenica scorsa contro la Juventus. In campo, quindi, gli esterni più offensivi, Lazaar e Morganella, mentre in attacco spazio al tandem argentino Vazquez-Dybala. In cabina di regia, come annunciato alla vigilia, è Enzo Maresca a sostituire lo squalificato Luca Rigoni.
Rosanero che iniziano subito bene con Vazquez che già al 1’ testa i riflessi di Diego Lopez, bravo a deviare un tiro ravvicinato dell’argentino.
Nei primi dieci minuti è la squadra di Iachini a coprire bene gli spazi e a provare a fare la partita; Milan più contratto e che sembra soffrire le strette marcature rosanero che non consentono di costruire gioco.
Al 13’ la prima azione offensiva della squadra di Pippo Inzaghi: gran guizzo di Menez e palla dentro per Poli che prova a toccare con la punta del piede, ma è bravo Sorrentino a chiudere lo specchio della porta rosanero.
Tre minuti più tardi è ancora il Milan a rendersi pericoloso dalle parti di Sorrentino. Punizione dalla sinistra di De Jong che crossa in area dove svetta di testa Fernando Torres che, però, manda di poco sul fondo.
Altra azione pericolosa per il Milan che al 21’ con Menez arriva al tiro dal limite dell’area, ma la palla si spegne sul fondo di poco.
Un minuto più tardi, al 23’, cambia la partita e arriva il vantaggio del Palermo. Lazaar prova il tiro dalla fascia sinistra, trovando ancora pronto Diego Lopez che mette in angolo. Dalla bandierina Dybala mette al centro e Bolzoni prova a saltare di testa, ma viene anticipato da Zapata che mette il pallone dentro la sua porta: 1-0 per i rosanero.
Palermo che ora gioca sulle ali dell’entusiasmo, che sembra avere una marcia in più rispetto agli avversari e che prova ad affondare il colpo del ko. Un minuto dopo è Dybala ad avere la palla del raddoppio, ma è ancora Diego Lopez, il migliore dei suoi, a salvare i rossoneri dalla capitolazione.
Ma è solo il preludio al 2-0 che arriva al 26’: Barreto recupera palla a centrocampo e lancia sulla trequarti proprio il numero 9 rosanero che si invola e, da dentro l’area di rigore, incrocia divinamente con il sinistro sul palo più lungo dove non può arrivare il portiere rossonero.
L’undici di Iachini non rischia praticamente nulla e gestisce bene ogni pallone, con un ottimo fraseggio a centrocampo, in particolare con Vazquez e Maresca che distribuiscono gioco per i compagni.
Al 38’ Palermo vicinissimo al 3-0. Stavolta ci prova capitan Barreto che su una ribattuta della difesa del Milan calcia dal limite, esaltando ancora una volta i riflessi di Diego Lopez. Dal corner successivo è Munoz a provarci di testa, ma il pallone si spegne di poco sul fondo.
SECONDO TEMPO
Inzaghi si gioca tutte le sue carte a disposizione per tentare di rimettere sul binario giusto la partita e manda in campo ad inizio ripresa El Sharaawy al posto di Poli, schierando un Milan a quattro punte.
La prima conclusione, però, è ancora del Palermo con Vazquez che al 3’ prova di sinistro, ma il suo tiro è facile preda di Diego Lopez.
All’ottavo minuto ci prova l’attaccante egiziano del Milan che dalla fascia sinistra rientra sul destro e calcia a giro verso la porta di Sorrentino, ma il pallone finisce a lato.
Rossoneri che nonostante lo schieramento nettamente offensivo non riesce a creare grossi pericoli alla retroguardia del Palermo che copre bene e riparte in contropiede, grazie alle belle geometrie disegnate da Maresca e Vazquez che riescono a creare la superiorità numerica e a trovare i compagni liberi di poter giocare la palla.
Bisogna attendere il 63’ per vedere una nuova azione pericolosa ed è ancora El Sharaawy a provarci, ma il suo tiro è debole e si spegne tra le braccia di Sorrentino.
Al 67’ primo cambio per Iachini che mette dentro Ngoyi per un ottimo Maresca, mentre Inzaghi mette dentro l’ultima punta a disposizione, Giampaolo Pazzini, al posto di uno spento Honda.
Nuova occasione da gol per il Milan al 73’ con Torres che si tuffa di testa, anticipando Munoz, ma la mira è imprecisa.
Partita che corre via liscia, senza particolari occasioni da gol, fino al 84’ quando Vazquez riceve al limite dell’area un pallone che calcia centrale verso la porta di Diego Lopez. Ed è proprio El Mudo che esce dal campo, su decisione di Iachini, per fare posto a Belotti, nel tentativo di avere più centimetri in avanti per tenere palla e far salire la squadra.
Al minuto 88 esce l’uomo partita Paulo Dybala, tra gli applausi di San Siro, ed entra Quaison, ma dopo tre minuti di recupero la partita si chiude e il Palermo ottiene altri tre punti fondamentali in chiave salvezza.
MILAN - PALERMO 0-2
MILAN (4-3-3): 23 Diego Lopez; 20 Abate (cap.), 33 Alex, 13 Rami, 2 De Sciglio; 16 Poli, 34 De Jong, 8 Saponara; 10 Honda, 9 Torres, 7 Menez.
A disposizione: 1 Agazzi, 32 Abbiati, 11 Pazzini, 14 Albertazzi, 15 Essien, 17 Zapata, 19 Niang, 21 Van Ginkel, 25 Bonera, 27 Armero, 81 Zaccardo, 92 El Shaarawy.
Allenatore: Filippo Inzaghi.
PALERMO (3-5-2): 70 Sorrentino; 6 Munoz, 12 Gonzalez, 4 Andelkovic; 89 Morganella, 15 Bolzoni, 25 Maresca, 8 Barreto (cap.), 7 Lazaar; 20 Vazquez, 9 Dybala.
A disposizione: 1 Ujkani, 2 Vitiello, 3 Pisano, 10 Joao Silva, 14 Della Rocca, 17 Ngoyi, 18 Chochev, 19 Terzi, 21 Quaison, 23 Feddal, 33 Daprelà, 99 Belotti.
Allenatore: Giuseppe Iachini.
Arbitro: Andrea Gervasoni (Mantova).
Assistenti: Fabrizio Posado (Bari) - Riccardo Di Fiore (Aosta).
Quarto ufficiale: Alessandro Costanzo (Orvieto).
Arbitri aggiuntivi: Dino Tommasi (Bassano del Grappa) - Davide Ghersini (Genova).
Marcatori: Zapata (aut 23’), Dybala (26’)
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