E siamo a quota nove. Stiamo parlando delle sconfitte consecutive del Palermo. Anche il Chievo passeggia al Barbera, vince 2-0 e lascia i rosanero sempre più solitari in coda alla classifica. Sono otto le partite perse in casa, ovvero tutte. Un ko che arriva proprio nel momento in cui il ritorno di Eugenio Corini era riuscito a riaccendere l’entusiasmo dei tifosi, come hanno dimostrato i 21.232 presenti allo stadio. Purtroppo, indipendentemente dalle buone intenzioni, dalla volontà di chi scende in campo e dalle idee del tecnico il Palermo si dimostra una squadra totalmente inadeguata per la categoria e anche il ricorso al mercato di gennaio, che dovrebbe essere corposo per cercare di cambiare le cose, potrebbe essere tardivo. Incredibili gli errori commessi dalla retroguardia rosanero e prestazioni da dimenticare in particolare per Andelkovic e Goldaniga, altrettanto colpevoli in occasione dei due gol. Ma è la squadra nel suo complesso che non funziona ed è poco lucida, per via dei grossi limiti tecnici. Sul piano strettamente tecnico Corini ripropone il 3-5-1-1 così come la settimana scorsa a Firenze con Posavec in porta; Cionek, il rientrante Goldaniga e Andelkovic sulla linea difensiva; Rispoli si riprende il posto sulla destra e viene preferito a Morganella, mentre a sinistra confermato Aleesami; in mezzo al campo Hiljemark, Jajalo e Chochev, mentre a supporto di Nestorovski opera Quaison. Diamanti entra in campo solo per pochi minuti a partita ormai compromessa. Dopo un buon inizio del Palermo a passare in vantaggio è il Chievo al 14’: Andelkovic si perde il suo uomo, Birsa, che in area ha tutto il tempo di controllare e infilare con un diagonale Posavec. Ad inizio ripresa al 5’ il secondo errore che mette la parola fine al match: Goldaniga si avventura in un incredibile retropassaggio a Posavec, ma sul pallone si fionda Pellissier, abile ad evitare il portiere e a realizzare il 2-0 con tanto di centesimo gol in serie A. Il Palermo chiude tra i fischi, meritati dal primo all’ultimo.
Corini al termine della partita ringrazia i tifosi: “Sono venuti in tanti a sostenerci, ma noi non siamo stati capaci di tramutare la spinta in un risultato positivo. Bisogna cambiare questa inerzia, i ragazzi vengono da un lungo periodo di difficoltà, era importante trovare continuità di prestazione dopo la gara di Firenze, ma per alcuni ragazzi è più complicato giocare in casa, ci vuole qualche risultato per giocare sereni, bisogna trovare la forza per uscire da un momento delicato. Nonostante le sconfitte siamo ancora in corso per la salvezza".