Si chiude con un pareggio il girone di andata del Palermo. Un bottino di 26 punti che, prima dell’inizio della stagione, sembravano un miraggio. Punti conquistati a suon di prestazioni e bel gioco che hanno riacceso l’entusiasmo attorno ai Rosanero.
Contro la Roma di Rudi Garcia, davanti ai 18mila spettatori, Dybala e compagni danno spettacolo nella prima frazione di gioco, passando in vantaggio già al 2’. Rigoni decide di alzare il pressing fino alla linea difensiva giallorossa così che Astori, messo in difficoltà, regala palla a Vasquez: El Mudo serve Dybala che si presenta tutto solo davanti a De Sanctins e insacca. Niente selfie sotto la curva Nord, ma tifosi in delirio che applaudono il gioiellino rosanero.
Il Palermo domina il primo tempo, mettendo in seria difficoltà la Roma. Il gol rosanero è solamente il timbro della bellezza del calcio giocato dall’undici di Beppe Iachini che sceglie Vitiello in difesa, autore di un’ottima prestazione, al posto di Ezequiel Munoz, “epurato” dopo il rifiuto del rinnovo.
Squadra corta e aggressiva, fasce ben coperte, difesa attenta e centrocampo grintoso, sono il mix perfetto per un gioco spumeggiante.
Il vantaggio dura, però, solo 52' fino a quando Destro sfrutta la torre di Strootman per il tap-in che spinge la palla alle spalle di Sorrentino: ennesimo gol su palla inattiva.
Dopo il pareggio della Roma, il Palermo è calato vistosamente. D’altronde, i numeri dei secondi tempi finora giocati dai rosanero parlano chiaro: gli uomini di Iachini hanno perso ben 15 i punti nei 45' finali.
Il Palermo raccoglie comunque un buon punto, contro la seconda forza del campionato. Altro fieno in cascina per l’obiettivo principale della stagione: una salvezza tranquilla, senza smettere di sognare un traguardo chiamato “Europa”.
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