Il mister del Palermo, Beppe Iachini, non si fida del Parma di Donadoni, ultima in classifica, e durante la conferenza tenutasi al Tenente Onorato di Boccadifalco, ha invitato la propria squadra a stare molto attenti e compatti per fare risultato. “Rispettiamo molto il Parma e non sarà una partita facile. É una squadra che poco meno di sette mesi fa ha raggiunto l’Europa League e solo per un cavillo burocratico non è riuscita a partecipare. La rosa e la qualità della squadra è evidente, ci sono giocatori importanti e un allenatore bravissimo come Donadoni. Al di là delle difficoltà economiche ci sono tutte le componenti per affrontare la partita con organizzazione ed attenzione. Hanno fatto una settimana di ritiro e quindi ci sarà anche una certa reazione. Per fare risultato ci vorrà una grande partita che possiamo ottenere solamente rimanendo compatti e concentrati per gli interi 90 minuti di gioco”.
L’allenatore marchigiano si è soffermato sulla stato di forma della propria squadra e del poco cinismo sotto porta. “Continuiamo il nostro percorso di lavoro lavorando duramente ogni giorno della settimana. Cerchiamo di far crescere la nostra idea di calcio con spirito, atteggiamento e mentalità. Anche fuori casa lo stiamo facendo bene, dobbiamo continuare su quel percorso convinti che abbiamo ancora margini di miglioramento per ottenere risultati migliori. Dobbiamo essere più bravi a concretizzare,serve più cinismo, perché siamo la seconda squadra che tira più in porta. Si tratta di una statistica interessante, ma poi negli ultimi 25 metri dobbiamo fare gol, perché ciò ci permetterebbe di ottenere più punti”.
Il tecnico rosanero ha parlato delle possibili difficoltà della squadra a causa di un giorno di recupero in meno rispetto agli avversari e della possibilità di schierare la coppia Rigoni-Maresca a centrocampo. “Le settimane si evolvono e il campionato va avanti. È preferibile per una squadra come la nostra avere sempre lo stesso filone di lavoro ma i ragazzi stanno facendo bene e sanno come andare in campo. Rispetto a qualche tempo fa la squadra è cresciuta, questo può permetterci di sopperire a qualche diverso modo di lavorare dovuto agli anticipi o ai posticipi. Non ho avuto segnali di allarme. Maresca-Rigoni insieme? Ci può stare. Anche domani. Studiamo bene la partita e poi vediamo se li schiererò insieme”.
Il mister Beppe Iachini ha anche parlato di un rischio involuzione del talento Dybala, dopo l’esplosione degli ultimi tempi e il clamore che si è creato attorno a lui. “ Io non gli faccio mai vedere quello che fa di buono. Per esempio, l’altra volta gli ho fatto vedere quando ha sbagliato il secondo gol o quando sbaglia alcuni movimenti. Però è un ragazzo che viene al campo con grande umiltà e voglia di apprendere, ha grandi margini di miglioramento. A lui non abbiamo insegnato certo la fase difensiva, abbiamo solo trovato la posizione adatta alle sue caratteristiche di prima punta atipica ed è cresciuto trovando i tempi di inserimento giusto. Non dare punti di riferimento può essere fondamentale. Ha solo ventuno anni e può ancora crescere, così come Belotti e gli altri giovani della squadra”.
Infine, l’allenatore si è anche soffermato sulla visita del ct della nazionale Antonio Conte e della diatriba Italia-Argentina per Dybala. “Per noi, la visita di Conte è una gratificazione. Continuiamo sempre a lavorare, l’attenzione fa sempre piacere. Antonio è un allenatore che riconosce il lavoro e attraverso il lavoro ha costruito la sua carriera, prima da giocatore e poi da allenatore. Ci è venuto a vedere perché è una persona che apprezza il lavoro. Questa attenzione deve motivare sempre di più i miei giocatori. Dybala-Nazionale? Comanda il cuore e non gli interessi. Deve essere solo il ragazzo a decidere con grande serenità. Le radici di un individuo le stabilisce solo l’individuo”.
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli pių letti