Manca solo l’ufficialità, ma Walter Novellino è a tutti gli effetti il nuovo allenatore del Palermo. Già domani dovrebbe guidare il primo allenamento al Tenente Onorato in vista del match di domenica sera contro il Napoli.
Novellino è stato già alle dipendenze di Zamparini ai tempi del Venezia e si è detto pronto per iniziare questa nuova e difficile avventura, che dovrà cominciare innanzitutto dal riportare serenità nello spogliatoio, senza dimenticare di ottenere i punti fondamentali per la salvezza. Il vice di Novellino, come confermato dal tecnico stesso, sarà Giuseppe De Gradi, già suo vice nell’ultima esperienza a Modena.
«Abbiamo trovato un’ intesa - ha detto Novellino a Grifotube -, domani ci vedremo per gli ultimi dettagli. Ostacoli? Non ne vedo, devo solo risolvere la mia questione con il Modena (il tecnico è ancora sotto contratto, ndr). Palermo è una grande piazza e una bellissima sfida, sono veramente contento».
Con Novellino, che firmerà un contratto di tre mesi con opzione per il rinnovo in caso di salvezza, il Palermo dovrebbe comunque continuare a giocare con il 3-5-2. Almeno così dichiarò lo scorso novembre, alla vigila dell’esordio di Ballardini sulla panchina rosanero contro la Lazio: «Io avrei proseguito con il 3-5-2, perché la squadra lo conosce perfettamente. Il Palermo si è espresso sempre meglio con questo sistema, ma sappiamo com’è Zamparini, una volta vuole la difesa a tre, un’altra a quattro. Io lo conosco bene - ha spiegato a “La Gazzetta dello Sport” -. Francamente l’esonero di Iachini non l’ho proprio capito. Anche perché la maggiore propensione offensiva di una squadra non la determina il modulo, ma l’occupazione degli spazi e l’atteggiamento. Per me il 4-3-1-2 presuppone che il trequartista sia un fuoriclasse, altrimenti si rischia tantissimo. Vazquez lo è? Ancora non lo so. Io lo vedo più punta, in questo ruolo è più libero di incidere». Vedremo se in questi mesi avrà cambiato idea…
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