Prima conferenza stampa da allenatore rosanero per Giovanni Tedesco. Chiamato in settimana per affiancare Schelotto e poter andare in panchina, visti i problemi burocratici per il patentino dell’argentino, l’ex centrocampista del Palermo ha parlato della sfida di sabato pomeriggio, in programma alle 15 a Modena, contro il Carpi. Una sfida determinante per allungare sulla zona retrocessione e dare continuità alla bella vittoria di domenica scorsa contro l’Udinese.
E anche Tedesco riconosce l’importanza della partita: «I risultati portano entusiasmo. Adesso dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni. Contro il Carpi l’approccio sarà fondamentale. Domani non possiamo sbagliare».
Le prime parole del nuovo allenatore, inevitabilmente, sono per la sua nuova esperienza: «È un sogno che diventa realtà. Ringrazio il presidente Zamparini che mi ha dato questa opportunità. Amo questo lavoro e si tratta di un percorso di crescita per chi, come me, vuole fare questo mestiere. Ringrazio anche Schelotto e il suo staff per come mi hanno accolto e con cui parliamo di tutto. I giocatori sono fantastici, si allenano bene e grazie a tre o quattro elementi come Sorrentino e Maresca che trascinano tutto il gruppo. Anche i palermitani mi hanno accolto bene, soprattutto sotto l’aspetto umano e questo mi ha fatto davvero piacere».
Tedesco metterà la sua esperienza e la sua conoscenza a disposizione di Schelotto che non conosce la realtà del calcio italiana: «Questo è un aspetto fondamentale della mia esperienza. L’aver giocato in serie A fa sì che io conosca squadre e giocatori e tutto ciò è fondamentale durante il lavoro della settimana in vista della preparazione delle partite».
L’ex centrocampista rosanero racconta anche la telefonata con Zamparini: «Ero a casa e mi ha chiamato. Ero sorpreso, ma soprattutto felice. Abbiamo trovato l’accordo in cinque minuti, anche perché non potevo dire di no, perché amo questa maglia, questa squadra e questa città».
A proposito dei singoli, Tedesco ha parlato anche di Vazquez e Bentivegna: «Per certi versi assomiglia a Pastore, lui come tutti i giocatori di qualità è importantissimo e fondamentale per ottenere degli obiettivi. Anche la scelta di richiamare Accursio può essere importante. Lui è un giocatore bravo, giovane che può tornare utile alla causa del Palermo».
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