Pochi ma buoni. Frase che si adatta benissimo alla sfida odierna tra Palermo a Sampdoria e che fotografa alla perfezione quanto accaduto in un "Barbera" semi deserto per via del divieto di vendita biglietti ai non abbonati.
Pochi i gol dei rosanero, ma comunque buoni per portare a casa i tre punti, pochi anche i tifosi sugli spalti, ma buoni per incitare Sorrentino e compagni per tutti i 90 minuti come non accadeva da tempo.
È questa la fotografia del Palermo che compie il suo dovere e continua la sua corsa verso una salvezza che, a questo punto, è davvero alla portata degli uomini di Ballardini. Con questo atteggiamento, la grinta, il cuore e la voglia di lottare su ogni pallone il Palermo ha ritrovato se stesso e anche l’affetto dei tifosi, ricompattando un ambiente che, fino a poche settimane fa era vittima dei propri errori e di una stagione fino a questo momento fallimentare.
Veder giocare Vazquez, Maresca, Rispoli e Gilardino è un piacere, ma crescono i rimpianti di aver giocato una stagione con l’acqua alla gola, quando si poteva fare un campionato più che tranquillo.
Ma tant’è, e il Palermo adesso sembra davvero un’altra squadra rispetto a quella vista finora: poche cose, forse elementari, ma fatte bene e con ordine, affidando la manovra ai piedi buoni ed esperti di Maresca e Vazquez, capaci di creare trame di gioco sempre pericolose, mettendo i compagni in condizione di andare al cross o al tiro.
Ora testa alla Fiorentina, nella speranza di fare punti anche in Toscana, per poi terminare e festeggiare la salvezza al meglio in casa nell’ultima giornata contro il già retrocesso Verona.
LA CRONACA
Squadra che vince non si cambia e così Ballardini, come annunciato alla vigilia, per battere la Samp e approfittare della sconfitta del Carpi contro la Juve si affida alla stessa formazione che domenica ha vinto a Frosinone. Uniche eccezioni, dettate da infortuni e squalifiche, sono la presenza di Vitiello al posto di Gonzalez (fermato un turno dal giudice sportivo) e di Trajkovski per Quaison (acciaccato). Per il resto conferme per Rispoli e Morganella sulle corsie esterne, per Maresca in cabina di regia e per Gilardino in attacco.
Palermo che inizia bene il match alla ricerca di tre punti fondamentali per la salvezza, Sampdoria che si copre bene e prova a ripartire in contropiede, trovando, però, la difesa schierata degli uomini di Ballardini.
Prima conclusione degna di nota al 17’ con Quagliarella che prova la girata al volo su un cross dalla destra, ma Sorrentino si fa trovare pronto e blocca senza particolari problemi.
Sul capovolgimento di fronte, però, è il Palermo a passare in vantaggio: rinvio di Sorrentino, Ranocchia sbaglia il controllo pressato da Gilardino e Vazquez può facilmente rubare palla e involarsi tutto solo verso Viviano, battendolo con un rasoterra vincente.
Al 22’ è Cionek a salvare il risultato su un tiro a botta sicura di De Silvestri, mettendo in angolo di testa.
Gli uomini di Ballardini tengono bene il campo e difendono le folate offensive dei doriani, provando a ripartire in contropiede, grazie alle geometrie disegnate sull’asse Maresca-Vazquez.
Al 40’ i rosanero hanno l’occasione di raddoppiare con Morganella, che conclude in porta un’azione nata da un recupero di Gilardino che prende palla sul fondo e mette dentro per l’esterno svizzero, bravo a liberarsi per il tiro e battere a rete, trovando però i pugni di Viviano a respingere il tutto.
Il Palermo sembra un’altra squadra rispetto a quella svogliata e senza grinta di tutto il campionato e pressa continuamente gli avversari, chiudendo gli spazi e ripartendo pericolosamente in contropiede. Al 41’ Gilardino ruba ancora palla a Ranocchia e prova a involarsi tutto solo verso Viviano, ma l’attaccante di Biella perde il tempo e il difensore doriano riesce a recuperare e chiudere in fallo laterale.
La ripresa inizia con una Sampdoria più propositiva e alla ricerca del pari, ma il Palermo chiude bene tutti gli spazi e non corre grossi pericoli, ripartendo sempre in contropiede e creando non poche difficoltà alla difesa ospite.
Vazquez e Gilardino, in più di un’occasione, hanno la possibilità di raddoppiare e chiudere il match, ma per poca precisione o bravura a chiudere degli avversari, il risultato resta ancora di 1-0 per i rosanero.
Il Palermo chiude il match con il suo bomber Alberto Gilardino che tocca con la punta del piede un cross rasoterra di Vazquez e mette la palla in rete, grazie anche alla deviazione del doriano Kristicic, per il 2-0 che sigilla la superiorità dei rosanero e fa esplodere i diecimila del “Barbera”. Non succede più nulla e dopo 4' minuti di recupero, Mazzoleni fischia la fine del match.
TABELLINO
PALERMO - SAMPDORIA 2-0 (19’ Vazquez, 85’ aut. Kristicic)
PALERMO (3-4-1-2): 70 Sorrentino (cap.); 15 Cionek, 2 Vitiello, 4 Andelkovic; 3 Rispoli, 10 Hiljemark, 25 Maresca, 77 Morganella; 20 Vazquez; 11 Gilardino, 8 Trajkovski.
A disposizione: 1 Posavec, 53 Alastra, 6 Goldaniga, 7 Lazaar, 16 Brugman, 18 Chochev, 21 Quaison, 22 Balogh, 23 Struna, 24 Cristante, 28 Jajalo, 97 Pezzella.
Allenatore: Davide Ballardini.
SAMPDORIA (3-4-2-1): 1 Viviano; 5 Cassani, 16 Ranocchia, 37 Skriniar; 29 De Silvestri, 7 Fernando, 20 Krsticic, 11 Dodò; 25 Alvarez, 21 Soriano; 27 Quagliarella.
A disposizione: 1 Puggioni, 57 Brignoli, 10 Correa, 13 Pereira, 17 Palombo, 18 Christodoulopoulos, 22 Sala, 23 Diakité, 24 Muriel, 26 Silvestre, 28 Calò, 99 Cassano.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Bergamo).
Assistenti: Andrea Padovan (Conegliano) - Riccardo Di Fiore (Aosta).
Quarto ufficiale: Elenito Giovanni Di Liberatore (Teramo).
Arbitri aggiuntivi: Antonio Damato (Barletta) - Juan Luca Sacchi (Macerata).
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