Il Palermo vince e, almeno per una sera, ritrova il feeling con i propri tifosi. Seppur tra mille difficoltà e con un gol nei minuti di recupero dei tempi supplementari di Chochev, gli uomini di Ballardini battono il Bari e conquistano il passaggio del turno di Tim Cup.
Una cosa è certa, la partita di stasera ha confermato le parole pronunciate alla vigilia dal tecnico Ballardini: «Il Palermo è una squadra composta da giocatori seri che ce la mettono tutta, ma è ancora largamente incompleto». E così è stato. Gli uomini scesi in campo hanno dato tutto nei 120 minuti di gioco, hanno lottato e creato gioco, dimostrando che a questa squadra manca, e anche con una certa urgenza, un attaccante capace di sfruttare il gioco creato dai compagni. Compito che Nestorovski, nonostante l’impegno e la buona volontà, non riesce ancora a svolgere. Altra lacuna a centrocampo, dove gli uomini sono numericamente insufficienti.
Nota positiva della serata, come detto, il ritrovato feeling con i tifosi, testimoniato dai cori costanti fino all’ultimo e da un insolito “geyser sound” islandese partito dalla Curva Nord Inferiore sul finire del match. Un “coro” che è stato ripetuto con i giocatori sotto la curva al termine della gara, proprio come facevano gli islandesi durante le partite degli Europei.
Tutto ciò, però, potrebbe non bastare per il campionato e per ottenere una tranquilla salvezza ed ecco perché bisogna intervenire al più presto sul mercato per completare una rosa che, a livello di gruppo, sembra comunque compatto e lotta su ogni pallone, nonostante i limiti tecnici.
LA CRONACA
La prima occasione del match arriva al 12’ ed è per gli uomini di Ballardini. Aleesami, bravo a inserirsi in area dopo una bella triangolazione con Nestorovski, arriva a tu per tu con il portiere barese, ma conclude centralmente. Il Palermo prova a chiudere gli ospiti nella propria metà campo e al 20’ è Rajkovic a provarci quando recupera palla a centrocampo, avanza di qualche metro, e scarica di sinistro verso la porta difesa da Micai: il tiro del serbo, seppur forte, è centrale e diviene facile preda dell’estremo difensore barese. Nonostante il maggior possesso palla del Palermo, l’occasione più ghiotta del primo tempo però è del Bari: al 40’ Maniero entra in area rosanero e calcia verso la porta di Posavec: l’estremo difensore smanaccia verso il centro dell’area dove, per sua fortuna, Goldaniga riesce ad anticipare un giocatore barese e ad allontanare definitivamente il pericolo.
Nella ripresa il ritmo cala, ma al 55’ è Bentivegna ad andare vicinissimo al gol del vantaggio con un bel tiro a giro di sinistro sul secondo palo che esce a lato di pochissimo.
Il Palermo costruisce ma nessuno si propone per l’ultimo passaggio e così l’unico a prendere qualche iniziativa personale e provare il tiro verso la porta avversaria sembra essere Bentivegna: il numero 27 rosanero prova ancora la conclusione al 63’, ma il suo sinistro dai 25 metri finisce alto sopra la traversa.
Due minuti dopo è il Bari ad avere un’occasione ghiottissima per passare in vantaggio, ma Posavec fa un autentico miracolo su Monachello e riesce a mettere in angolo il tiro ravvicinato dell’attaccante biancorosso.
Al 70’ è ancora una volta Bentivegna, sicuramente il più pericoloso e il migliore tra gli uomini di Ballardini, a provare la conclusione verso la porta difesa da Micai, ma il suo destro angolato viene respinto in tuffo dall’estremo difensore del Bari.
A due minuti dal 90’ è Rajkovic ad andare vicinissimo al gol con una conclusione di testa, su assist da calcio d’angolo di Chochev, che finisce di pochissimo sopra la traversa. Al secondo minuto di recupero il Bari resta in dieci per l’espulsione dell’ex Mattia Cassani, che ferma Lazzar al limite dell’area, con un fallo da dietro.
I tempi supplementari iniziano con gli ospiti subito propositivi che conquistano un calcio d’angolo dopo un bel coast tu coast in velocità di Yebli che semina il panico nella difesa rosanero e batte verso Posavec, ma il portiere riesce a deviare in corner.
Due minuti dopo ci prova Lazzar, ma la sua girata di destro si spegne tra le braccia di Micai, ben piazzato al centro della porta barese.
Al 100’ è Simone Lo Faso, appena entrato in campo, a provare la conclusione dai 20 metri, ma il suo destro viene bloccato senza troppi problemi dal portiere dei Galletti.
A sette minuti dalla fine dei tempi supplementari, a fare notizia non è tanto quello che accade in campo ma sugli spalti: dalla Curva Nord Inferiore parte il “geyser sound” islandese, diventato popolare dopo i recenti Europei di calcio, seguito da tutto lo stadio che, per un attimo, riaccende i tifosi rosanero dal torpore vissuto durante tutta la partita.
Quando il match sembrava destinato ai rigori, al primo minuti di recupero dei tempi supplementari, Chochev pesca il jolly dalla distanza e, grazie anche a una deviazione, mette la palla in rete alle spalle del portiere Micai, regalando al Palermo la vittoria del match e il passaggio del turno.
TABELLINO
PALERMO - BARI 1-0 (120’ Chochev)
PALERMO (3-4-3): 1 Posavec; 6 Goldaniga, 2 Vitiello (cap.), 5 Rajkovic; 89 Morganella, 18 Chochev, 14 Gazzi, 19 Aleesami; 27 Bentivegna, 30 Nestorovski, 22 Balogh.
A disposizione: 55 Marson, 68 Fulignati, 4 Andelkovic, 7 Lazaar, 12 Gonzalez, 15 Cionek, 57 Toscano, 70 Giuliano, 97 Pezzella, 98 Lo Faso.
Allenatore: Davide Ballardini.
BARI (4-4-2): 12 Micai; 3 Cassani, 5 Tonucci, 6 Di Cesare, 8 Di Noia; 23 Sabelli, 4 Romizi, 29 Valiani, 26 Martinho; 19 Maniero, 9 Monachello.
A disposizione: 1 Gori, 22 Faggiano, 7 Boateng, 11 Fedato, 13 Turi, 15 Gomelt, 17 Daprelà, 18 Moras, 21 Castrovilli, 25 Defendi, 27 Yebli.
Allenatore: Roberto Stellone.
Arbitro: Daniele Doveri
Assistenti: Alfonso Marrazzo - Stefano Del Giovane
Quarto ufficiale: Federico La Penna
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