«Ce l’abbiamo messa tutta per salvarci, per noi è come se fosse una promozione in Serie A». A parlare, a meno di 24 ore dalla vittoria contro il Verona che ha sancito la permanenza del Palermo nella massima serie, è il presidente Maurizio Zamparini, che ai microfoni di Kiss Kiss ha parlato di questa soffertissima annata: «È stata un’annata disgraziata, mi ha ricordato l’anno in cui retrocessi quattro anni fa con Miccoli, Dybala, Vazquez e Munoz in squadra».
Il patron rosanero ha parlato anche del futuro societario e del possibile ingresso di nuovi soci, confermando la volontà di lasciare a nuovi investitori o di rimanere ancora un altro anno, ma con un ruolo più defilato. «In questi giorni avrò un colloquio diretto con investitori esteri affinché si costruisca un Palermo forte. Non sarò il presidente del Palermo, troverò qualcuno che si metta al mio posto. L’esperienza di quest’anno ci serve tantissimo, l’anno prossimo ci sarà ancora Ballardini in panchina. Faremo la squadra insieme a lui e Di Marzio».
Proprio quest’ultimo sembra essere stato il tassello mancante per lungo tempo in casa rosanero, e Zamparini questo lo ha capito. «Una delle grandi lacune è che io non ci sono mai, mancava una figura di esperienza ed ho scelto Di Marzio che conosco molto bene da anni. Lo ringrazio tanto, da napoletano ha portato una ventata di entusiasmo e di esperienza, è diventato amico di tutti i giocatori. Spero che resti come mio collaboratore personale, non c’entra col Palermo, è un mio consulente personale, le parole di Zamparini».
Immancabile, infine, una domanda sul mercato e, in particolare, su Franco Vazquez. «Non so ancora dove andrà, credo che i club non si facciano avanti ancora per non alzare il prezzo - osserva Zamparini -. È il più forte trequartista che c’è sul mercato, è completo. Andrebbe bene per la Juve, per il Napoli ed anche per la Roma. Farebbe benissimo il falso nove a Roma. Non so poi cos’abbia in testa De Laurentiis, di certo non mi ha chiesto Vazquez».
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