Maurizio Zamparini non ci sta, e come sempre ci tiene a sottolineare la propria ferma opposizione a quello che, a suo dire, è uno stato di forma inaccettabile. Il Palermo ha deluso il vulcanico proprietario nel recente pareggio contro il Pescara, ma le condizioni atletiche dei rosanero non lo convincevano già dal rientro post-sosta invernale. Dunque, il primo passo della svolta è una mini rivoluzione nello staff tecnico: via il preparatore atletico Roberto Peressutti e il match analyst Vincenzo Varrica.
Ma le ragioni dietro alla decisione di Zamparini non sarebbero unicamente dovute alla frustrazione post-Pescara. Al Palermo manca la carica per condurre 90 minuti ad alto livello psicofisico, e la squadra si lascia sopraffare da un calo atletico che spesso sovviene nella ripresa lasciandola a corto di energie e di freschezza mentale. Questa, e non la sola prestazione col Pescara, sarebbe una delle ragioni per cui Zamparini crede che “Il Palermo la Serie A la sta buttando via”. Inoltre, i due ormai ex membri dello staff tecnico licenziati non sono mai stati strettamente legati alla gestione di Bruno Tedino: Peressutti si è unito al tecnico rosanero giusto all’inizio della stagione, ma è uno storico collaboratore di Marco Giampaolo; Varrica aveva fatto il suo ingresso in organico insieme al precedente tecnico Roberto De Zerbi.
Una rinfrescata allo staff per trasmettere la giusta carica (e i giusti carichi, di lavoro) ai giocatori, in campo e nelle fasi preparatorie delle partite. Con ogni probabilità, a prendere il posto dei due uscenti dovrebbero essere Claudio Bordon come preparatore atletico e Alcide De Salvatore come match analyst. Piena fiducia invece per tutti gli altri componenti dello staff di Tedino, allenatore compreso.
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