A 90' dalla fine del campionato, si infiamma la lotta per non retrocedere. Proprio stamattina si è consumato l'ennesimo botta e risposta tra presidenti di squadre coinvolte. Il primo a parlare è stato il presidente del Palermo Maurizio Zamparini che intervistato da “Radio Anch’io Sport” su Radio Uno è tornato sulle sue dichiarazioni di qualche settimana fa riguardo il successo del Frosinone sul Verona: «Non ho fatto delle accuse, sono 35 anni nel calcio e sono smaliziato. Ho solo alzato l’attenzione sulla corsa salvezza. Sappiamo cosa è successo negli anni passati, non è che dopo Calciopoli siamo tutte vergini e ho invitato il designatore a pensare che la lotta salvezza è importante e a mandare gli arbitri più in forma. E lo ha fatto. Ho solo messo in evidenza, furbescamente, una situazione che andava guardata con occhi ben vigili e sono contento che sia stato fatto».
Pronta la risposta di Stefano Bonacini, patron del Carpi, che ha chiamato in trasmissione per rispondere al patron rosanero e ha chiesto all’Hellas Verona di andarsela a giocare nell’ultimo turno al Barbera: «Abbiamo sempre tenuto un profilo silenzioso, cercando di far parlare il campo. Mi piacerebbe ora che il Verona giocasse domenica a Palermo come ha fatto con Milan e Juve per dare validità al campionato. Il Carpi, infatti, per salvarsi deve fare risultato a Udine e sperare che i rosanero non battano la squadra di Del Neri».
«Come con noi tutti hanno giocato al calcio senza regalarci niente - ha proseguito Bonacini - che il Verona faccia la sua parte e smentisca quando ha detto Zamparini due settimane fa, quando lo ha accusato di aver fatto fare gol al Frosinone . Se mi venissero a dire che il risultato col Frosinone ha aspetti non molto corretti, cercherei di incitare la squadra al massimo, è giusto che il Verona faccia capire che il campionato è regolare».
Infine, il presidente Bonacini conclude il suo intervento lanciando una frecciatina a Zamparini: «Non abbiamo mai parlato, né in serie B, né in serie A, di arbitri per non dare alibi ai giocatori. E non abbiamo risposto a Zamparini che ha parlato di Carpi-Empoli, perché altrimenti cosa avremmo dovuto dire di Palermo-Sampdoria? Giochiamo a calcio, onoriamo il campionato, se poi meriteremo di retrocedere, lo accetteremo».
Il patron del Carpi non si sente comunque spacciato. «Ieri, ai ragazzi che piangevano negli spogliatoi, ho detto che non è finita e penso che onestà e senso dello sport prevalgano. Il Verona andrà a giocarsi la partita, conosco Setti ed è una persona seria, e se il Palermo vincerà non andremo a reclamare. Ma la partita deve essere giocata».
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