Il mister Beppe Iachini nella conferenza della vigilia l’aveva detto a chiare lettere: “In Serie A se sbagli tanti gol poi vieni castigato alla prima occasione”. Parole che alla fine della partita con la Lazio tracciano la sintesi perfetta del match. Palermo bravo a impostare l’azione per tutto il primo tempo, sprecone almeno in due/tre occasioni con Vazquez e Dybala, che viene trafitto al 44’ alla prima vera occasione capitata sui piedi dei giocatori della Lazio.
Rosanero in svantaggio all’intervallo, ma che rientrano in campo con forza e la convinzione di poter rimettere in piedi una partita praticamente dominata per oltre 40 minuti. Purtroppo, dovendo attaccare, i rosa si scoprono inevitabilmente al contropiede avversario, lasciando ampi spazi agli attaccanti della Lazio che con un Djordjevic in serata di grazie passano altre due volte, tagliando, di fatto, le gambe ai giocatori di mister Iachini.
Nel recupero arriva anche il quarto gol di Parolo che punisce in maniera ancor più pesante un Palermo che ha lottato su tutti i palloni, non meritando uno score così pesante. E la conferma arriva anche dai tifosi che non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini e, alla fine del match, hanno applaudito tutta la squadra, riconoscendo lo spirito e la volontà messa in campo.
PRIMO TEMPO
Lazio che parte subito forte e dopo aver battuto il calcio d’inizio arriva alla prima conclusione già al 1’: Braafheid dalla sinistra prova un mancino dal limite, ma Sorrentino blocca senza troppi problemi.
Palermo che prova a imporre il proprio gioco, ma i biancocelesti sono bravi a chiudere tutti gli spazi e ripartire, soprattutto sulla fascia sinistra.
Al 7’ ci prova Dybala al termine di una bella azione tutta di prima sulla fascia destra, ma il suo tiro di sinistro dal limite si spegne sul fondo senza impensierire più di tanto Marchetti.
Al 9’ azione di forza da parte dei rosanero che premono sull’acceleratore in cerca del gol, mettendo sotto pressione alla difesa laziale. Prima riescono a procurarsi un corner, dopo un tiro ribattuto di Morganella, e un paio di minuti dopo Feddal, dopo una bella giocata di Vazquez, ci prova dalla parte opposta senza successo.
Al 12’ Vazquez stoppa un buon pallone all’interno dell’area di rigore, dopo una bella azione sulla sinistra di Dybala, ma il suo tiro di destro è troppo debole per impensierire Marchetti che blocca senza problemi.
Partita che scorre via fino al 39’ con il Palermo che prova a imporre il proprio gioco, ma trova sempre la difesa della Lazio pronta a non farsi sorprendere e alcune decisioni arbitrali discutibili che mandano su tutte le furie panchina e tifosi rosanero.
Al 40’ grandissima azione di Vazquez. El Mudo recupera palla a centrocampo e si invola verso la porta biancoceleste, superando palla al piede ben quattro avversari come birilli: tutto solo davanti a Marchetti prova a piazzare sul palo lontano, ma la palle esce fuori di poco.
Un minuto più tardi è Dybala a presentarsi davanti la porta della Lazio su lancio di Morganella, ma il suo tiro, anche per via di una spinta di un difensore, è centrale e Marchetti può bloccare senza troppi problemi.
Ormai è un assedio e i rosanero cercano in tutti i modi di chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio. Al 43’ dopo una ripartenza Barreto prova il tiro dalla distanza, ma il suo destro finisce sul fondo.
Ma al 44’ arriva la doccia gelata per il Barbera: azione centrale della Lazio, con Mauri che apre sulla destra per Candreva, il centrocampista mette al centro un cross basso e Djordjevic può mettere dentro dopo l’uscita a vuoto di Sorrentino e il mancato intervento di Morganella. L’arbitro Di Bello concede due minuti di recupero, ma il primo tempo si chiude il Palermo, immeritatamente, sotto di un gol.
SECONDO TEMPO
Palermo che prova subito a rimettere in carreggiata il match. Al 49’ Dybala tenta una gran conclusione di prima dal limite dell’area, ma è bravo Marchetti a distendersi alla sua destra e respingere il forte tiro dell’attaccante argentino.
Al 55’ primo cambio per Beppe Iachini: fuori uno spento e impaurito Lazaar, dentro Emerson che fa così il suo esordio con la maglia rosanero.
Episodio dubbio in area di rigore laziale al 67’: Mauri spinge Feddal, ma per l’arbitro è tutto regolare.
Un minuto più tardi Dybala viene atterrato da Onazi, ma l’arbitro decide di non concedere il penalty, provocando la dura reazione del Barbera.
Sulla ripartenza doppia occasione per la Lazio, ma prima Sorrentino, e poi Terzi riescono a salvare sulla linea di porta.
Il Palermo reagisce, spinto da un pubblico che non ha mai smesso di sostenerlo e va vicino al pareggio con Barreto, ma il suo colpo di testa si spegne tra le braccia di Marchetti.
Il Palermo attacca, ma lascia aperti gli spazi alle ripartenze della Lazio che al 75’ raddoppia con Djordjevic, bravo a scartare il difensore e mettere alle spalle di Sorrentino.
Iachini mette dentro Makienok per uno stanchissimo Dybala nel tentativo di dare più peso in avanti all’attacco rosanero.
Il Palermo ormai è stanco e nonostante provi a tentare la via del gol, la Lazio trova enormi spazi in contropiede. È così che arriva anche il terzo gol: al 78’ tripletta personale Djordjevic che con un bel sinistro incrociato da posizione defilata trafigge un incolpevole Sorrentino.
Nel recupero, al 92’, arriva anche l’impietoso 0-4: la firma è di Parolo che aggancia in area un cross su calcio da fermo e gira di destro all’angolino opposto dove il portiere del Palermo non può arrivare.
TABELLINO
PALERMO (3-4-1-2): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal; Morganella, Rigoni, Barreto (cap.) Lazaar; Vazquez, Belotti, Dybala
A disposizione: Ujkani, Vitiello, Pisano, Silva, Makienok, Emerson, Bolzoni, Ngoyi, Chocev, Quaison, Bamba, Daprelà
Allenatore: Beppe Iachini
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Cavanda, De Vrij, Cana, Braafheid; Parolo Onazi, Lulic, Candreva, Mauri (cap.), Djordjevic
A disposizione: Berisha, Strakosha, Ciani, Anderson, Ederson, Klose, Konko, Keita, Pereirinha, Ledesma, Novaretti
Allenatore: Stefano Pioli
Arbitro: Marco Di Bello
Assistenti: Giorgio Schenone, Claudio La Rocca
Quarto ufficiale: Sergio Ranghetti
Arbitri aggiuntivi: Andrea Gervasoni, Ivano Pezzuto
Marcatori: 44' , 75', 78' Djordjevic, 92' Parolo.
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