Ha dovuto soffrire per più di un'ora ma alla fine l'Inter ha sbrigato la pratica Bari, dilagando nel finale, per un 3-0 che equivale ad un chiaro avvertimento al Milan e a tutte le altre pretendenti allo scudetto.
Il Bari schiera Bentivoglio alle spalle dei due attaccanti Rudolf e Okaka. L'Inter risponde con il tridente Eto'o-Pazzini-Milito. In panchina Nagatomo. I padroni di casa, già ad una partita da ultima (proibitiva) spiaggia partono forte, guidati da un ottimo Almiron, che sfiora l'1-0 su punizione: Julio Cesar vola a togliere il pallone dall'incrocio. Okaka non è un fattore e pecca in più di un'occasione d'egoismo ma il Bari prosegue il suo forcing, reclamando anche un rigore dopo un contatto su Bentivoglio, punito con un giallo per simulazione. I tre attaccanti ospiti non si trovano ma fanno paura ai difensori avversari che allontanano un paio di palloni in affanno. L'unica vera occasione nerazzurra è però sui piedi di Maicon che non sorprende Gillet.
In avvio di ripresa, Eto'o prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma una sua serpentina non basta a risolvere i sorprendenti problemi di una squadra opaca e nervosa. Al sessantesimo Chivu poi esagera e a palla lontana dopo gli sviluppi di un calcio da fermo sferra un pugno in pieno volto a Rossi, senza che l'arbitro Romeo e il guardaline Giachero si accorgano di nulla. Il rumeno quindi la fa franca e resta in campo (anche se venerdì sarà certamente squalificato dal Giudice Sportivo con la prova televisiva) mentre Leonardo può giocarsi serenamente ancora in undici contro undici la carta Sneijder. L'olandese dà subito un'altra dimensione ai campioni d'Europa che a venti minuti dalla fine passano in vantaggio con uno dei protagonisti meno attesi: Kharja in area chiude una bella triangolazione con Eto'o e sblocca il risultato. Il Bari, a cui da mesi non ne va davvero una per il verso giusto, ha però il merito di non arrendersi e complici le difficoltà di Materazzi e dell'ex Ranocchia crea anche i presupposti per il pareggio che però non arriva e anzi nel finale, dopo la mossa disperata di Ventura che inserisce Rivas per Glik, è l'Inter a dilagare oltre i propri meriti: prima Pazzini raddoppia in contropiede e poi Sneijder firma anche il 3-0 in pieno recupero da due passi su assist d Kharja.
Fonte: tiscali
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