Eugenio Corini si riprende il “suo” Palermo. Nove anni dopo, lo storico capitano della storica promozione in serie A del 2014 e della cavalcata che portò i colori rosanero in Europa, torna per compiere un’altra impresa, questa volta da allenatore.
Dopo le sette sconfitte in campionato, l’eliminazione in Coppa Italia ad opera dello Spezia e l’addio a Roberto De Zerbi, il presidente Maurizio Zamparini ha deciso di affidarsi proprio al “Genio” per riportare un minimo di entusiasmo a una squadra e a un ambiente profondamente depresso. Corini ha firmato un contratto annuale, più rinnovo automatico in caso di salvezza, ed è stato preferito a Davide Ballardini, che per tornare aveva chiesto un biennale. Corini da allenatore ha guidato Portogruaro, Crotone, Frosinone e Chievo dove ottenne anche una miracolosa salvezza, partendo proprio da 6 punti in classifica, gli stessi che ha in questo momento il Palermo.
"Il momento del Palermo è delicato – sono state le prime parole di Corini - Sono tornato perché sento energia e forza per fare bene. Quando mi si parla di Palermo, per me è qualcosa di più di una squadra di calcio. Il traguardo della salvezza oggi sembra difficile e complicato, ma possiamo farcela. Ritrovare l'alchimia con la nostra gente è assolutamente importante. Ho voluto dare una spinta emotiva ai ragazzi, siamo in una città di mare e per adesso dobbiamo nuotare sott'acqua. Sono convinto che la squadra abbia le qualità per poter raggiungere il nostro obiettivo. Ci stringiamo vicini, siamo una famiglia. Dobbiamo trovare prima noi la scintilla per trascinare tutto l'ambiente".
Ma quella di Corini non è stata l’unica novità delle ultime ore, perché a lasciare il Palermo sarà anche il direttore sportivo Daniele Faggiano, le cui dimissioni dovrebbero essere ufficializzate presto per incomprensioni con Zamparini. “Cambieremo qualche altra cosa – ha detto il patron – il direttore sportivo non è più convintissimo, vuole ritornare alle sue origini. Vediamo un po'". Ciò potrebbe significare che sarà il presidente a gestire in prima persona il mercato di gennaio, inieme ai suoi stretti collaboratori, sempre che non arrivi un nuovo ds. Intanto per la prossima partita con la Fiorentina al “Franchi” (domenica ore 20.45) per Corini non sarà facile allestire la formazione tra infortuni e squalifiche. Le prossime sedute di allenamento saranno determinanti per consentire al nuovo tecnico di verificare la condizione dei giocatori a disposizione.