Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è stato vicino alla squadra in questi giorni di ritiro in Veneto in vista della partita di domenica alle 15 contro il Chievo. Intervistato dal Giornale di Sicilia, il patron rosanero ha ammesso di non aver detto nulla di particolare ai ragazzi, ma di fidarsi del lavoro del tecnico Walter Novellino. «Nessun discorso, da anni dico cavolate e stavolta mi sono limitato a fare sentire la mia vicinanza in questo passaggio importante del campionato - ha dichiarato il numero uno della società di viale del Fante -. Sento Novellino tutti i giorni, so che l’allenatore e i calciatori stanno lavorando bene, questo mi basta».
Anche Zamparini commenta la possibilità che il mister schieri il 4-3-3, come faceva Schelotto: «Immagino che Walter stia tenendo in considerazione anche il 4-3-3, ma ogni valutazione spetta a lui: è Novellino che prepara le partite, mica io - ha voluto sottolineare -. Sarebbe importante tornare alla vittoria, che manca da troppo tempo. Ci spero, ma penso ci serva anche un po’ di fortuna, quella che di recente ha assistito le nostre rivali. Credo che Novellino abbia in testa due o tre soluzioni, ma senza grossi stravolgimenti del gioco. Immagino che terrà conto degli avversari che incontriamo e non affronterà il Chievo come farebbe con la Juve. Affrontiamo una squadra che ha fatto un campionato importante e non possiamo sottovalutare. È un impegno difficile, ma il gruppo ha la forza per fare bene».
Il presidente ha parlato anche del futuro della società e della sua intenzione di cedere il club: «Ci sono alcune agenzie che ho incaricato e stanno continuando a lavorare in tal senso. Indipendentemente dalle possibili trattative per la cessione, però, stiamo preparando il budget e la squadra del campionato 2016/17. Per quanto riguarda le veci di direttore sportivo, ci siamo io e Novellino. E teniamo in considerazione le relazioni di Gerolin dai campionati stranieri. Continuo a considerarlo un buon capo degli osservatori. È in scadenza, ma se vorrà restare con questo ruolo dipende soltanto da lui».
Sui recenti successi della Primavera al Viareggio e sulla possibilità di vedere qualche giovane della “cantera” rosanero in prima squadra, Zamparini è stato chiaro: «Credo davvero che, anche in linea con la nostra politica societaria, quattro o cinque dei migliori, fra loro, nella prossima stagione possano fare il salto e avere una chance vera. Sono orgoglioso che siano in maggioranza ragazzi siciliani. È stato bravo Baccin ad assemblare questa squadra e a lavorare sul settore giovanile, come pure Bosi a dare un gioco alla squadra».
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