La Polizia provinciale di Ragusa ha denunciato 15 produttori agricoli per inquinamento ambientale, per aver smaltito abusivamente rifiuti speciali lungo il litorale “Macconi”. È il risultato dell’indagine coordinata dal sostituto procuratore Valentina Botti e condotta dalla Polizia Provinciale. Agli imprenditori denunciati, originari di Acate, Niscemi e Vittoria, sono state sequestrate le aree utilizzate per lo smaltimento illegale.
Quattro di loro sono stati denunciati anche per avere realizzato uno scarico di acque reflue provenienti dall'attività produttiva senza richiedere la preventiva autorizzazione all'autorità competente. I denunciati hanno deturpato per otto chilometri il litorale ibleo di “Macconi”, in territorio di Acate e Vittoria, abbandonando indiscriminatamente su area demaniale e in parte, addirittura sotterrando nel sistema dunale, rottami di polietilene e altre plastiche delle serre, seminiere di polistirolo, contenitori di fitormaci.
Le indagini condotte congiuntamente all'Arpa di Ragusa, hanno accertato che i rifiuti agricoli hanno creato un impatto devastante in luoghi protetti. Si tratta di gravissime violazioni ambientali che fanno scempio di luoghi sottoposti a speciale protezione e inseriti nel piano paesaggistico regionale con un livello di Tutela 3. L'intensa attività condotta sinora dalla Polizia provinciale ha già prodotto i primi risultati, considerato che alcune aziende agricole hanno avanzato richiesta per la bonifica delle aree dunali invase dai rifiuti.
Le indagini stanno proseguendo senza sosta per identificare gli altri agricoltori che hanno riversato rifiuti di ogni genere in quel tratto di costa. Il Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa ha inoltre attivato un piano di controlli finalizzato al contrasto delle "fumarole", dal momento che molte aziende agricole hanno già proceduto alla dismissione dei propri impianti serricoli a fine ciclo, accatastando i rifiuti prodotti all'interno del perimetro aziendale, che si intende impedire siano sottoposti alla pratica dell'incenerimento sul posto, creando seri rischi per la salute dell'uomo a causa dell'emissione di diossina nell'atmosfera.
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