Dal comandante ai dieci componenti dell’equipaggio, nessuno escluso: sono tutti accusati di aver favorito l'immigrazione gli undici operanti a bordo di un barcone, sottoposti a fermo per aver trasportato le 447 persone sbarcate a Pozzallo (RG) dalle navi di Frontex e Guardia di Finanza.
Il provvedimento è opera di polizia, guardia di finanza e carabinieri. Il capitano era già noto alle forze dell'ordine: nel 2004 era stato arrestato come scafista.
Ma la lista dei reati dell'equipaggio è più lunga: ai fermati viene contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto. Infatti, dopo aver interrogato i possibili testimoni nella struttura che ospita i migranti a Pozzallo, i poliziotti hanno scoperto che a largo di Linosa (AG) quattro migranti si sono gettati a mare dal barcone non appena scorte all'orizzonte le navi che stavano arrivando a soccorrerli. Nessuno dei membri dell'equipaggio avrebbe tentato di recuperarli.
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