SIRACUSA. Una madre paga la colpa di avere voluto ostacolare la relazione della figlia 17enne con un 22enne, disoccupato e ritenuto violento, subendo per un anno minacce e aggressioni.
Ma l’ostruzionismo della madre non è servito a molto, infatti i due fidanzatini si sono coalizzati contro la donna ad un punto tale che il 16 maggio scorso il giovane si sarebbe intrufolato nell’abitazione della suocera alle 2,30 del mattino aggredendola sprigionando scariche elettriche su tutto il corpo della donna servendosi di un taser e secondo i Carabinieri la ragazzina invece di difendere la madre sembrerebbe avere chiuso la finestra per non fare sentire all’esterno le urla della vittima.
Adesso lui si trova in carcere e lei in una comunità.
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