E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge numero 9 del 2 marzo 2020 approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta del 28 febbraio, per limitare le gravi conseguenze economiche legate all’emergenza del COVID-19, cosiddetto coronavirus.
Si tratta del secondo decreto sul Coronavirus e molte misure adottate in ambito fiscale, riguardano in alcuni casi tutto il territorio nazionale oltre che le zone rosse interessate direttamente dal virus, con particolare riferimento alle scadenze legate alla dichiarazione dei redditi precompilata 2020 e quindi alla Certificazione Unica 2020.
Ecco in chiaro gli adempimenti e i versamenti fiscali nonché contributivi le cui scadenze sono state oggetto di proroga.
Sommario
In riferimento a tutto il territorio nazionale, al fine di rendere più agevole l’adempimento agli operatori fiscali e, nel contempo, di permettere all’Agenzia delle entrate di elaborare e mettere a disposizione sull’apposito portale, la dichiarazione dei redditi precompilata 2020, vengono anticipate al 2020 le previsioni di modifica del calendario fiscale del 730 già prevista per il 2021 dal decreto fiscale collegato alla Manovra 2020.
A cascata, solo per l’anno 2020, sono interessate dall’intervento anche adempimenti quali l’invio delle certificazioni uniche da parte dei sostituti d’imposta nonché il termine per la scelta da parte del sostituto del soggetto per il tramite del quale sono rese disponibili le comunicazioni del risultato finale del 730. Viene confermata pertanto la scadenza del 31 marzo, data entro la quale i sostituti i sostituti d’imposta devono consegnare le certificazioni uniche agli interessati.
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