Saldi in arrivo in tutte le città italiane, commercianti e maniaci dello shopping tutti ai loro posti, ma cosa cambierà quest’anno? Dalle prime indagini del Codacons, sembra che il bonus di 80 euro in busta paga introdotto dal premier Renzi non risolverà del tutto il calo d’acquisti registrato negli anni precedenti per i saldi estivi.
Le stime parlano di un calo dell’8% rispetto al 2013, cifra che tenderà parzialmente a rialzarsi grazie all’incentivo del governo, ma non in tutte le regioni.
Basti pensare che la contrazione dei consumi, costante da sei anni a questa parte, ha raggiunto punte del -22% nel 2013. Nel 2008, secondo le indagini Codacons, la spesa complessiva delle famiglie durante gli sconti estivi di fine stagione era stata di circa 4 miliardi di euro, mentre quest’anno si attesterà attorno a 1,8 miliardi, con uno scontrino medio che non supererà i 65 euro, e cioè ben 2,2 miliardi di euro in meno in soli sei anni.
“Meno di una famiglia su due, il 45% circa - spiega il Codacons - approfitterà dei saldi per fare qualche acquisto prestando molta più attenzione degli anni passati al fattore prezzo e confrontando i listini dei vari negozi prima di effettuare compere”.
Quest’anno, una delle prime città a dare il via ai saldi sarà Napoli, mercoledì 2 luglio, seguiranno Roma, Firenze, Bologna e Palermo, sabato 5 luglio, Lombardia e Sardegna domenica 6 luglio e il 7 luglio nelle restanti regioni. Quanto alla durata, a Milano, Bologna, Perugia, Bologna, Cagliari e Napoli le promozioni resteranno aperte sino a un massimo di 60 giorni, a Torino termineranno dopo 8 settimane, mentre a Roma dopo 6. Palermo ha già previsto prezzi scontati sino al 15 settembre.
Stime a parte, i consumatori dovrebbero, anche quest’anno, seguire i consueti “consigli per gli acquisti”: formule prudenti da osservare per non incorrere in spiacevoli equivoci.
Ecco 10 regole anti-truffa:
- Attenzione ai falsi sconti: controllare sempre in precedenza il prezzo di partenza, onde evitare di incorrere in prezzi gonfiati.
- Conservare lo scontrino d’acquisto, in caso di cambio merce: ricordate che è sempre un’attestazione a vostro favore.
- Diffidate dalle vetrine tappezzate di manifesti con reclam superiori al 60% di sconto, potrebbe essere merce passata o “fallata”.
- Accertarsi che la merce in saldo non sia della stagione passata, ma bensì di fine stagione: la merce di magazzino non può essere in saldo.
- Occhio al cartellino con prezzo originario del prodotto: il vecchio prezzo deve essere sempre esibito per legge.
- I commercianti in possesso del Pos hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;
- Denunciate subito problemi o “bufale” all’ufficio comunale per il commercio o a un’associazione dei consumatori.
- Confrontate più prezzi e più negozi, non fermatevi alla prima vetrina.
- Stabilite un budget massimo per i vostri acquisti, così da non eccedere nelle spese.
- Diffidate dai falsi consigli di commesse insinuanti, seguite il vostro istinto e la moda che vi sentite addosso.
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